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ITALIANO VALUTA LA CARTA DELL’EX

di Alessandro Di Nardo

Sabato al Franchi arriva il Venezia e, sia la tendenza di Vincenzo Italiano a cambiare costantemente interpreti, sia l’imminente impegno che vale una stagione nel ritorno di Coppa Italia con la Juventus, ma anche la necessità di fare una partita gioco-forza molto differente rispetto a quella contro il Napoli, potrebbero spingere il tecnico della Fiorentina a qualche modifica in termini di interpreti in mezzo al campo: rientrerà dalla squalifica Lucas Torreira, più che degnamente sostituito al Maradona da Sofyan Amrabat; considerando un Bonaventura ancora non pienamente recuperato, tre centrocampisti si giocano i due ruoli accanto all’uruguayano.

Nelle ultime uscite Italiano ha dato fiducia ad Alfred Duncan e Gaetano Castrovilli, un duo ai fianchi del regista di turno che, anche grazie al recupero della forma fisica migliore da parte del dieci viola, ha garantito capacità di interdizione e di copertura del campo ampie. Contro un Venezia in crisi nera, reduce da sei sconfitte consecutive (9 ko nelle ultime 10 uscite), in un contesto tattico che vedrà probabilmente la Fiorentina avere il pallino del gioco ed un baricentro pendente verso la metà campo avversaria, per Italiano sarà forse necessario cambiare qualcosa dalla cintola in su, per dare più imprevedibilità alla manovra viola e più soluzioni all’attacco. Per questo il tecnico della Fiorentina potrebbe giocarsi la carta del grande ex, Youssef Maleh: il centrocampista che esattamente un anno fa era uno dei trascinatori della cavalcata del Venezia, conclusa con la vittoria del playoff di Serie B e la conseguente promozione in A, non gioca titolare da un mese, ovvero dall’opaco primo tempo disputato col Verona.

Maleh è però entrato a partita in corso sia con l’Empoli che col Napoli e proprio nella storica vittoria di domenica scorsa il suo ingresso ha dato un booster in termini di dinamismo in mezzo al campo che Italiano potrebbe voler riproporre sin dal primo minuto. La stagione del centrocampista marocchino è stata ondivaga dal punto di vista del rendimento ma il minutaggio e la fiducia concessa dal tecnico ex Spezia dimostrano quanto la società conti sul classe ’98: per adesso in viola Maleh ha collezionato 1.026 minuti in campo, 712 in campionato, mettendo a referto nel complesso 3 gol e 4 assist (l’ultimo per Cabral domenica); numeri offensivi che attestano l’ex Venezia come il centrocampista della Fiorentina più influente in zona-gol insieme a Giacomo Bonaventura (anche per Jack 3 gol e 4 assist). Contro la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta e contro l’allenatore, Paolo Zanetti, che per primo ha saputo sfruttare le sue doti di incursore offensivo, le qualità di Maleh potrebbero risultare decisive in un incrocio fondamentale per la corsa europea dei viola.