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JACKSON BECKHAM, La pianticella brasiliana

di Paolo Bocchi

Jackson Beckham Diego Socrates da Silva Jesus. Questo il nome completo del talentino brasiliano, classe '94, aggregato da quest'anno alla Primavera di Leonardo Semplici. Un nome talmente lungo e pieno di riferimenti calcistici da fugare ogni dubbio sulla passione del padre, grande ammiratore di Maradona e Socrates. Pantaleo Corvino scoprì il giovane talento ben quattro anni fa, in uno dei tanti viaggi in Brasile del ds viola, e decise subito di portarlo in Italia.
Jackson Beckham è un jolly offensivo, capace di disimpegnarsi in tutti i ruoli dell'attacco: sia come esterno che come centrale, magari alle spalle di una prima punta di peso. Destro naturale, fa del dribbling il suo punto di forza, anche se a volte sembra estraniarsi dal vivo del gioco per poi tornare decisivo con qualche giocata a effetto. Gli addetti ai lavori ne parlano un gran bene, e d'altra parte nel calcio moderno è sempre più importante riuscire a saltare il diretto avversario e creare superiorità numerica. Dote che senz'altro non manca a questo ragazzo arrivato giovanissimo dal Brasile. E che ha come idoli due giocatori come Ronaldo e Beckham, non proprio due nomi qualunque.