JOJO-LJAJIC POKER D'ASSI, CAPOLAVORO MONTELLA
VIVIANO – Un paio di uscite prima che arrivi il primo tiro dell'Inter con Kuzmanovic che manda fuori non di molto. L'unico tiro che arriva è quello, molto preciso, di Cassano per il gol della bandiera nerazzurro. Gol a parte è spettatore privilegiato del “Montella show”, 6.
TOMOVIC – Brividi per un retropassaggio nei primi minuti che costringe Viviano all'uscita con i piedi. E' giusto un piccolo neo, su una gara tutto sommato tranquilla, 6,5.
RODRIGUEZ – Ordinaria amministrazione fino alla mezz'ora quando strappa applausi per una chiusura splendida su Palacio al limite. Sicurezza ritrovata, 6,5.
SAVIC – Pochi problemi per tutto l'arco del primo tempo, con l'Inter che ha enormi problemi ad arrivare semplicemente al tiro. Colpisce duro Palacio e rimedia il giallo. Prestazione all'altezza, 6,5.
CUADRADO – Crea grossi problemi sulla sua fascia, perchè salta quasi sempre l'uomo regalando profondità costante a destra. Pericolosissimo in avvio di ripresa mette i brividi ad Handanovic due volte in pochi minuti. Sacrificato sull'altare della frustrazione nerazzurra rimedia l'ennesimo calcione alle caviglie. Imprendibile, 7,5.
Dal 37'st LLAMA – S.v.
AQUILANI – Un tentativo di conclusione da fuori, debole, la propensione consueta ad aiutare il reparto offensivo, ma anche qualche pallone strappato a Guarin. Nel mezzo un altro tentativo a rete non molto convinto. Strepitoso, di tacco, nel liberare JoJo sul gol del tre a zero. Geniale, 7.
PIZARRO – Due minuti gli bastano per illuminare il campo con un lancio splendido che libera JoJo davanti ad Handanovic. Guarin può fargli quel che vuole, lui no, e come da tradizione ormai assodata rimedia il giallo, che gli costerà la squalifica a Bologna, anche se il regolamento sul fallo di mano parla chiaro. Spettacolari, nel secondo tempo, le aperture per Cuadrado, senza contare che è lui ad avviare l'azione del tre a zero. Un mostro, 8.
Dal 23'st SISSOKO – C'è spazio anche per il suo esordio, e vista l'assenza di Pizarro a Bologna causa squalifica è un buon assaggio di campo, 6,5.
BORJA VALERO – Nel possesso palla dei primi minuti tocca un numero impressionante di palloni facendo girare la squadra intorno a sé. Anche lui partecipa al tiro a segno, ma Handanovic dice di nuovo no per almeno due volte. Onnipresente, 7,5.
PASQUAL – I compiti difensivi non lo bloccano più di tanto, parte bene e dal suo traversone nasce il gol del vantaggio. Ci prova anche dalla lunga distanza mandando sul fondo. A volte quarto difensore, a volte quindi centrocampista. Tuttofare, 7.
LJAJIC – Tra le istantanee passate della sua esperienza in viola c'è anche un rigore fallito contro l'Inter. Stasera rompe però il suo incantesimo, e dopo una decina di minuti è bravo e tempista nel girare in rete il pallone sporcato da JoJo. Poco dopo offre una palla d'oro a JoJo, prima di riprovare il tentativo di penetrazione con tiro bloccato da Handanovic. Sembra rallentare nella ripresa, ma solo perchè la gara è virtualmente chiusa. E invece è ancora lì a festeggiare una doppietta pesantissima. Indiavolato, 8.
JOVETIC – Pizarro lo mette subito in condizione di pungere, lui colpisce di controbalzo ma non angola più di tanto e Handanovic para. Tocca di quanto basta il pallone affinchè Ljajic ci arrivi di testa, ma quando l'amico restituisce il favore conclude di nuovo troppo centralmente e Handanovic c'arriva ancora. E' solo questione di pazienza (e nei suoi confronti, forse, raramente si è mantenuta) perchè arrivi il gol, splendido, che vale il raddoppio. Sul tacco di Aquilani non si fa ipnotizzare e infila pure la doppietta sotto la Fiesole. Nei sondaggi dell'ultima settimana, in tanti, lo volevano in panchina. Menomale non fanno gli allenatori, e menomale che è ancora il top player dei viola, 8.
Dal 27'st EL HAMDAOUI – Tanta voglia di segnare, anche se la gara è chiusa. E quasi ci riesce. S.v.
MONTELLA – Rispetto alla gara di Torino ritrova Aquilani, mentre sono confermati i cambi di Roncaglia con Tomovic e Toni con Ljajic. L'avvio è di buona marca, con i nerazzurri che aspettano e i viola che fanno la partita e si rendono subito pericolosi con Jovetic. Il vantaggio è meritato, il raddoppio pure. Perchè la Fiorentina domina un'Inter impaurita per tutto il primo tempo, e non fosse per Handanovic il risultato sarebbe anche più rotondo. Nella ripresa la musica non cambia, e dopo dieci minuti arriva anche il terzo gol. E' uno show quello dei suoi ragazzi che dilagano di nuovo con Ljajic e schiantano l'Inter. Una lezione di calcio da ricordare a lungo. Capolavoro, 8.