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JOVIC E FIORENTINA: SI RIPARTE DA UNO

di Giacomo A. Galassi

È passato poco più di un mese dall'esordio della stagione e per il mondo Fiorentina è arrivato il tempo dei primi bilanci in questa pausa che per Italiano e la squadra viola arriva come una manna dal cielo per recuperare le forze e superare forse il periodo più duro del tecnico a Firenze. La vittoria con l'Hellas Verona dà nuova linfa dopo giorni difficili, anche se è presto per dire che il peggio è passato. Con i 3 punti del Franchi però almeno si può dire che la risalita può cominciare.

Chi non è ancora montato sul treno che può riportare in alto la Fiorentina è però Luka Jovic, l'attaccante sul quale Italiano e la Fiorentina hanno voluto puntare fin dai primi scampoli della scorsa estate e che fin qui ha raccolto solo un gol su 558 minuti giocati tra campionato e coppa. Decisamente troppo poco per chi fino a qualche anno fa aveva le stimmate del predestinato.

L'ex Eintracht e Real Madrid ha predicato calma anche pubblicamente, ma ad aggiungere carne alla brace ci ha pensato il rifiuto di entrare contro l'Hellas Verona per una condizione fisica non ancora al 100%, tanto più dopo una botta presa a Istanbul. Le foto che lo ritraggono in panchina anche nell'allenamento con la Serbia certificano l'accaduto, ma è indubbio che al rientro dalla sosta toccherà a Jovic prendersi la Fiorentina.

Kouame e Cabral scalpitano, Italiano però aspetta Jovic: può essere il serbo a far fare il salto di qualità ad una squadra che vuole ripartire da zero (o da uno, il gol di Jovic in maglia viola) dopo settimane piuttosto difficili.