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JOVIC SECONDA PUNTA? LA LEZIONE DI FRANCOFORTE

di Niccolò Santi

La domanda sorge spontanea: quale sarà la condizione psicologica di Luka Jovic, tornato da un Mondiale tutt'altro che rigenerante con la sua Serbia? La prima metà, o quasi, di stagione in maglia viola ha ampiamente raccontato di come lo stato mentale del classe '97 giochi un ruolo determinante nel suo rendimento sul campo. Ecco perché un attacco con l'ex Real Madrid a supporto di un'altra punta potrebbe non essere fantasia. 

Ricordiamo infatti che ai tempi dell'Eintracht Francoforte, annata 2017-2018, un'intuizione del tecnico Adolf Hutter permise al serbo di affiancare il centravanti Sébastien Haller invece che esserne l'alternativa, come sosteneva mister Niko Kovac in precedenza. Jovic, maggiormente libero, risultò molto più incisivo e l'accoppiata col francese - oggi calciatore del Borussia Dortmund - portò in dote la bellezza di 18 gol e 9 assist. 

Meglio anche del tandem formato da Marco Reus e Francisco Alcacér, capace di portare proprio i prussiani gialloneri ancora imbattuti al primo posto in classifica, ma soprattutto meglio di qualunque altro duo di attaccanti in Europa. Non sorprenderebbe pertanto se Vincenzo Italiano decidesse di dare continuità a quanto successo negli ultimi minuti dell'amichevole contro il Monaco, schierando Jovic al fianco di Arthur Cabral.