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JOVIC, TERZIC E IL GIALLO SOCIAL: CLUB GESTIRÀ CASO INTERNAMENTE. MA LA FIGURACCIA RESTA

di Andrea Giannattasio

La sconfitta contro il Basilea e la rimonta a cui sarà chiamata la Fiorentina tra sei giorni in Svizzera potrebbe non essere l’unica brutta notizia con cui la squadra di Italiano (ma soprattutto la società) sarà chiamata a fare i conti da qui ai prossimi giorni. Ad animare una giornata già di per sé elettrica per un ko tanto fastidioso quanto inatteso ci ha infatti pensato anche un “giallo social” innescato da Luka Jovic e Aleksa Terzic, che già ieri notte nell’immediato dopo gara hanno affidato ai rispettivi social un commento dopo la partita di Conference. Fin qui nulla di male (è ormai prassi comune che i calciatori preferiscano parlare su Instagram dopo ogni gara) se non fosse che i due serbi hanno scelto - insolitamente - di “ripostare” sulle proprie stories uno stesso post (appartenente alla pagina IG TeamJovic7) che conteneva un commento fortemente polemico nei confronti di Vincenzo Italiano: “Un vero e proprio disastro tattico quello di Italiano che avrebbe dovuto mantenere gli stessi undici del Napoli dove i giocatori hanno fatto una buona prestazione. Soprattutto Luka e Aleksa: è stato un errore metterli in panchina” alcune delle frasi del post.

La notizia ha fatto in breve il giro del web ad ha aumentato i decibel della tensione in una giornata iniziata non certo con l’umore alle stelle da parte di Firenze, specie perché il giallo che si è creato rischia di minare ancora di più la serenità e le sicurezze in seno alla squadra, che nell’arco dei prossimi dieci giorni si giocherà di fatto tutta la sua stagione: in campionato ci saranno gli scontri diretti per l’ottavo posto con Udinese e Torino, in Conference è in programma il ritorno delle semifinali con il Basilea mentre il 24 maggio è già in calendario la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Buttare dunque benzina sul fuoco potrebbe non essere la soluzione più intelligente. Sul tema la Fiorentina ha scelto di non commentare o dare una sua posizione in forma pubblica: la vicenda, come tutte le questioni che riguardano lo spogliatoio, verrà gestita internamente. Non è escluso - aggiungiamo noi - con possibili ripercussioni.

In attesa, magari, di specifiche da parte dei diretti interessati (che dopo 11 ore non hanno ancora rimosso il post dai loro profili), sorge spontaneo un dubbio: trattasi di un indiretto messaggio polemico verso l’allenatore - e allora in quel caso dei provvedimenti disciplinari da parte del club sarebbero d’obbligo - oppure di una clamorosa leggerezza che ha portato entrambi i giocatori a condividere il contenuto del post senza prima leggerne il contenuto (cosa bizzarra visto che l’errore sarebbe stato commesso non da uno ma addirittura due giocatori nello stesso momento)?. In ogni caso la figuraccia resta e non appena verrà fatta chiarezza sulla vicenda almeno un gesto di scuse per correggere il malinteso non guasterebbe.