.

JUVE-FIORE, Fra rimorsi e rimpianti

di Cristina Guerri

Purtroppo, ci sarà. L'infortunio muscolare non fermerà Alberto Aquilani, che sabato sera scenderà regolarmente in campo contro la Fiorentina. E per Sinisa Mihajlovic questo particolare non è tanto confortante, visto che nelle nove occasioni in cui il centrocampista romano è stato in campo dal primo minuto, infatti, la Juventus non ha mai perso. Dato di fatto fondamentale invece per Delneri, che nel centrocampo ha trovato il punto di forza di questa Juventus. Con gli arrivi di Krasic e Aquilani la mediana ha saputo dare qualità, forza e velocità a tutta la squadra. Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio, dicevamo. Quattro elementi legati, eccome, alla Fiorentina. A cominciare da Felipe Melo, venduto due stagioni fa per 25 milioni di euro. Un vero e proprio colpo di mercato per Pantaleo Corvino, che aveva comprato il brasiliano dall'Almeria per 'soli' 8 milioni. Una stagione tutt'altro che da incorniciare la sua prima in bianconero: con la Juventus si aggiudica il "Bidone D'Oro" (premio calcistico assegnato dalla trasmissione radiofonica Catersport, in onda su Rai Radio Due), in Nazionale viene identificato come il colpevole dell'eliminazione del Brasile dal Mondiale sudafricano. Adesso sembra tornato il vecchio Felipe Melo di Firenze. C'è poi Krasic. Che nella scorsa stagione poteva trasferirsi proprio a Firenze. Doveva essere il 'regalo' post qualificazione agli ottavi di Champions per Cesare Prandelli, ma poi non è arrivato. Anche di Aquilani e Marchisio, radiomercato viola ne ha parlato tanto. Voci, rumors, che volevano l'ex romanista a Firenze, a far coppia con Montolivo. Con il capitano viola che poteva finire poi alla Juventus attraverso uno scambio. La Juventus avrebbe chiesto Vargas in cambio Giovinco più 20 milioni. Affare saltato proprio per la volontà dei viola di portare Marchisio a Firenze, e non Giovinco. Sabato sera i quattro giocheranno tutti insieme, dal primo minuto. In un mix, quello viola, di rimorsi e di rimpianti per quello che poteva essere e poi non è stato.