.

KALINIC, La stella viola che non smette di brillare

di Lorenzo Di Benedetto

Nikola Kalinic e la Fiorentina. Un amore sbocciato fin da subito, dalla prima giornata di campionato quando Sousa decise di mandarlo in campo dal primo minuto contro il Milan e il croato fece subito intravedere le sue qualità e il suo spirito di sacrificio. All'inizio della sua avventura a Firenze in molti pensavano che la sua brillantezza fosse dovuta al fatto che la sua stagione fosse iniziata in anticipo, visto che il Dnipro aveva cominciato la preparazione alcune settimane prima rispetto alle squadre italiane, ma settimana dopo settimana il suo rendimento non è mai calato e i dieci gol realizzati in campionato ne sono la prova tangibile. Sousa non può fare a meno di lui e tranne che in qualche rarissima occasione lo ha sempre mandato in campo dal primo minuto, con Babacar e Giuseppe Rossi che si sono dovuti accontentare delle briciole. Il pubblico del Franchi è ai suoi piedi, come forse non accadeva dai tempi di Batistuta, anche se il paragone è molto difficile, se non impossibile, da fare. Nella seconda parte della stagione Kalinic cercherà di entrare ancor di più nel cuore del popolo viola, magari contribuendo alla vittoria di un trofeo, impresa molto difficile, ma che gli permetterebbe di entrare ufficialmente nella storia dei bomber della Fiorentina.


Altre notizie
PUBBLICITÀ