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KHE DIRÀ?

di Iacopo Barlotti

Il sogno realizzato (battere i detentori della Champions) e quello - chissà - realizzabile. Il tormentone dell'estate viola, nelle due settimane che ci separano dalla fine del mercato, è un binario parallelo che passa dalla situazione di Cuadrado a quella di Sami Khedira, possibile botto di fine agosto che renderebbe la Fiorentina ancor più "mondiale". L'ultima amichevole di livello, ieri a Varsavia, ha dopotutto evidenziato come - seppur migliorabile - la squadra di Montella abbia ormai raggiunto una dimensione e una mentalità adulta, internazionale. E il tecnico viola è consapevole di potersi giocare una stagione importante su tutti i fronti.

La situazione di Khedira al Real resta in bilico. Ancelotti, che non lo aveva neanche convocato per la Supercoppa europea ("Non era in condizione"), ieri gli ha dato minutaggio, impiegandolo 75' a fianco Illaramendi e Xabi Alonso. Il centrocampista tedesco, passato in  mixed zone ieri sera senza rilasciare dichiarazioni e scortato da ben due uomini dello staff, piace anche a Chelsea ed Arsenal. Ma Gomez, di cui è caro amico, ha rivelato - sorridendo - di parlarci assai spesso e che poi ogni decisione dipenderà ovviamente da lui.

Ieri a Varsavia, oltre al dt Macia, c'era anche il presidente esecutivo Mario Cognigni. Tutt'altro che improbabile, oggettivamente, che Fiorentina e Real Madrid abbiano parlato di mercato. Ma la situazione di Khedira dipende ovviamente da qual che sarà di Cuadrado: il 20 agosto, giorno del (probabile) ultimatum si avvicina. Mancano due giorni e mezzo, Barcellona e Manchester United non mollano la presa così come la Fiorentina che vuole incassare almeno 40 milioni. Se la situazione si sbloccherå, i viola proveranno l'assalto a Khedira, altrimenti ci dovremo accontentare del tridente Cuadrado-Gomez-Rossi...