KILLER KALINIC, BERNARDESCHI AL POSTO GIUSTO, BENE TELLO
TATARUSANU – Colpe relative sul gol del vantaggio di Di Gennaro, mentre è parecchio efficace nella respinta sullo scatenato trequartista dei sardi. A giudicare da come si mette poi la partita è una parata decisiva. Esente da colpe anche sulle testate ravvicinate di Capuano e Borriello, 6.
SALCEDO – Balla, eccome, nel primo quarto d'ora di gioco, poi le cose migliorano con il cambiare del risultato. Sousa lo catechizza al rientro in campo dagli spogliatoi e lui esegue anche se nel finale rischia su Padoin. Alti e bassi, 6.
RODRIGUEZ – Un minuto di gioco e buca l'intervento su Di Gennaro che porta subito avanti il Cagliari. Poco dopo ancora Di Gennaro conclude a rete impegnando severamente Tatarusanu. Recupera sicurezza quando le cose si mettono meglio, ma su Borriello è ancora in ritardo. Non una gran giornata, 5,5.
ASTORI – E' già tra gli ammoniti dopo nemmeno un quarto d'ora di gioco per fallo su Borriello. Non corre più rischi fino al quarto d'ora della ripresa quando manca l'intervento su Capuano che segna da due passi. E, più tardi, anche su Melchiorri sono brividi, 5,5.
MAXI OLIVERA – Nel primo tempo conferma le difficoltà messe in mostra anche giovedì sera in Europa League, mentre nella ripresa recupera un pizzico di intraprendenza. Deve comunque ancora crescere molto, sopratutto in copertura, 6.
TELLO – Subito il gol si procura una punizione da buona posizione ma soprattutto sfodera il cross sul quale Kalinic pareggia, anche se deviato. Concede il bis dopo otto minuti nella ripresa con il secondo assist per il croato. Chirurgico, 7.
Dal 40'st DIKS - S.v.
BORJA VALERO – Torna nel suo ruolo originario, parecchi metri indietro rispetto al solito. Soffre nella prima parte di gara, poi con la Fiorentina in vantaggio gioca con molta più scioltezza. Sousa lo risparmia contando anche le fatiche di coppa. Ordinario, 6.
Dal 19'st SANCHEZ – Si scusa con Sousa che lo richiama duramente (più volte) sul gol di Borriello, ma ha le sue colpe evidenti. Non un gran impatto, 5,5.
VECINO – Un brutto pallone perso nel difficile avvio della sua squadra e nessuna opposizione sulla sponda di testa che libera Di Gennaro al tiro dopo un quarto d'ora. Dopo i primi gol ritrova tempo e posizione, 6.
BERNARDESCHI – Venticinque minuti iniziali piuttosto anonimi, poi però sbuca con il giusto tempismo e concretizza il bell'assist di Kalinic. Segnare gli fa bene perchè poco dopo raddoppia con una conclusione strepitosa e il gol del 4-1 di Kalinic nasce da una sua bella serpentina. Nè pienamente esterno, nè tantomeno trequartista, ma in futuro, se possibile, non muovetelo da quella zona di campo, 7,5.
ILICIC – Nei primi, traumatici, 20 minuti è l'unico a rendersi pericoloso con una punizione e un tentativo deviato in angolo. Nel secondo tempo continua il duello con Storari che, però, su una sua punizione si supera mandando in angolo. Era comunque in giornata, 6,5.
Dal 30'st HAGI – S.v.
KALINIC – Comincia male, si vede molto poco, ma al momento giusto trova la deviazione vincente sull'assist di Tello. Si veste dei panni di assist man, poco dopo, con Bernardeschi per il due a uno e sul finire di primo tempo infila anche la seconda doppietta in tre giorni. E' la sua domenica e su un altro cross al bacio di Tello trova anche la tripletta per il cinque a uno viola. Un killer, 8.
SOUSA – Le sorprese non mancano, anche se Ilicic rientra come anticipato su queste pagine. Inizialmente i viola si dispongono con un inedito 4-4-1-1, almeno quando si difendono, nel quale Tello e Bernardeschi sono gli esterni con Vecino e Borja in mezzo. Moduli a parte, però, è ancora la testa a non funzionare, perchè i viola vanno sotto dopo poco meno di un minuto, e al quarto d'ora Di Gennaro sfiora il raddoppio. Per pareggiare, allora, serve l'episodio che capita intorno al ventesimo quando Tello indovina l'assist per Kalinic. Probabilmente la Fiorentina si sblocca dopo il gol, e nel giro di qualche minuto Kalinic e Bernardeschi costruiscono il raddoppio. I due si trasformano e diventano implacabili al tiro, tanto che all'intervallo i viola sono avanti 4-1. Superato l'intervallo la musica non cambia e sul traversone di Tello Kalinc porta a cinque lo score. Una disattenzione difensiva regala il secondo gol al Cagliari al che lui richiama Borja Valero e manda dentro Sanchez. Nel finale c'è spazio anche per gli esordi di Hagi al posto di Ilicic e Diks al posto di Tello, il problema è che dietro c'è ancora spazio per il colpo di testa di Borriello che riporta ancora più sotto i sardi. Amnesie a parte, le scelte lo premiano e la seconda vittoria consecutiva in trasferta potrebbe anche essere la scossa che tutti aspettavano, 6,5.