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L'ACQUISTO PIÙ AZZECCATO: QUARTA PUÒ DIVENTARE UN TOP

di Alessio Del Lungo

Gli argentini in Serie A hanno una grande tradizione, soprattutto per quanto riguarda i difensori: da Samuel a Passarella, da Gonzalo Rodriguez a Burdisso e chi più ne ha più ne metta. La Fiorentina a gennaio ha investito 6 milioni di euro più ulteriori 6 di bonus per Lucas Martinez Quarta, un centrale di cui in patria parlavano un gran bene, ma che tutti erano curiosi di vedere all'opera in un campionato tatticamente più impegnativo e sicuramente anche più stressante mentalmente. Le risposte di questo ragazzo sono state straordinarie perché, dopo un periodo di ambientamento piuttosto breve e qualche panchina di troppo, complice qualche infortunio, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e non ha più mollato la titolarità mostrando doti invidiabili per chiunque. Non è un mistero che oggi, al momento, sia il calciatore che nel reparto arretrato stia rendendo e performando meglio dei tre titolari.

Quello che stupisce di lui è l'abilità nella lettura preventiva delle azioni di gioco che sopperisce anche al deficit nell'altezza (183 centimetri). La tanta grinta, la tanta voglia di dimostrare quello che vale non gli hanno però fatto perdere la lucidità nei momenti cruciali delle partite permettendogli di prendere spesso la scelta giusta e guadagnare posizioni nelle gerarchie di Cesare Prandelli. Sulla personalità c'erano pochi dubbi perché un classe '96 che ha giocato nel River Plate ormai sa gestire alla perfezione tutte le pressioni possibili, ma nessuno, neanche i più ottimisti, avrebbero immaginato un così inserimento negli schemi di un club di Serie A, anche e soprattutto per il ruolo che ricopre che ha un'interpretazione totalmente diversa rispetto a quella adottata in Argentina. Martinez Quarta può veramente diventare un top, può essere un perno su cui costruire la squadra del futuro, un giocatore che si è distinto anche per spiccate qualità nell'uscita palla al piede dalla difesa e nelle proverbiali scorribande a dire il vero talvolta un po' troppo audaci. L'augurio è che la Fiorentina riesca a tenerselo ben stretto e a non perderlo perché potrebbe davvero incarnare il leader che tanto stava cercando.