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L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

di Tommaso Loreto

La Fiorentina macina calcio, diverte, e non fosse per qualche punto lasciato per strada farebbe ulteriormente sognare ad occhi aperti i propri tifosi. E se proprio si vuol cercare qualche neo nello scacchiere disegnato da Montella si potrebbe obiettare che i viola segnano poco, confermando l'assenza fisiologica di una vera e propria punta di peso. Eppure c'è un aspetto nella rivoluzione avviata dall'Aeroplanino può consolare a dispetto di qualche gol in meno.

E' la difesa, infatti, il reparto che Montella ha reso ancora più solido, con il bilancio più che positivo di sei reti subite in sette gare di campionato. Come Lazio ed Inter, mentre meglio hanno fatto solo Juventus, Napoli e Torino. E se qualcuno poteva essere timoroso per il passaggio da quattro a tre difensori, ecco che l'impostazione offerta da Montella ha subito fruttato la giusta protezione nei confronti di Viviano, quest'ultimo cresciuto gara dopo gara.

Roncaglia già idolo, Tomovic inaspettato protagonista, e ancora Rodriguez che (San Siro a parte) sembra in grado di offrire grande continuità e Savic che all'esordio ha già regalato buone sensazioni. Sono loro, in questo momento e aspettando di conoscere Hegazy, i quattro cardini che stanno rendendo la Fiorentina una squadra per niente semplice da affontare. E se col tempo c'è di che augurarsi che migliori la mira in zona tiro, ad oggi la difesa viola rappresenta già una buona garanzia per il futuro. Aspettando i gol, in altri termini, c'è di che stare tranquilli là dietro.


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