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L'ALTRO EX, UN PO' TROPPO SPESSO SOTTOVALUTATO

di Giacomo A. Galassi

Il grande e tanto atteso ritorno di Borja Valero a Firenze da avversario ha probabilmente (e inevitabilmente) offuscato un altro grande ritorno sulle sponde dell'Arno: quello di Matias Vecino. Eppure per il centrocampista uruguagio con i viola si sta parlando di 85 partite giocate e 6 gol all'attivo in 2 anni e qualche mese di maglia gigliata.

Ma d'altronde gli è spesso successo in carriera di essere sottovalutato. Acquistato dalla Fiorentina nel 2012 direttamente dall'Uruguay per poco più di 2 milioni di euro, Vecino arrivò a Firenze con sì curiosità, ma soprattutto perplessità da parte dei più. E così è stato anche per gran parte degli inizi di carriera in Italia tra Cagliari ed Empoli, dove solo con Sarri ha cominciato a far intravedere lo strapotere fisico che poi dimostrerà in viola.

Anche il suo ritorno alla Fiorentina passò un po' in sordina. Dopo il primo anno di Sousa a Firenze però, in molti furono impressionati dalla corsa e dall'atletismo del centrocampista e un po' di attenzioni gli furono finalmente rivolte.

Ciò non fu abbastanza per convincere la Fiorentina ad inserire nel rinnovo (avvenuto nel maggio 2016) una clausola monstre e ancora una volta fu sottovalutato il valore del giocatore. Così per "soli" (nel calciomercato di oggi..) 24 milioni di euro Vecino quest'estate è passato in nerazzurro, anche qui senza troppa convinzione da parte dei tifosi milanesi. L'uruguagio ha sempre dimostrato di non volere troppe attenzioni, quindi probabilmente a lui va bene così. Occhio però questa sera a non sottovalutarlo ancora per subire il più classico dei gol dell'ex.


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