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L'ANNO CHE VERRÀ

di Tommaso Loreto

Ha chiuso l'annata, la sua prima in Italia, con una flessione evidente nei numeri e nella partecipazione alla manovra collettiva, ma questo non significa che l'impatto di Nicolas Gonzalez sul mondo viola sia stato banale. L'argentino visto nelle ultimissime uscite viola pare aver pagato la prima stanchezza dopo i mesi trascorsi con la sua nuova squadra, e certamente qualche strascico delle quasi tre settimane di Covid-19 si sarà anche fatto sentire nelle gambe di un giocatore che fa dell'esplosività uno dei suoi punti di forza, ma intanto ha già fatto vedere di poter diventare presto ancora più determinante

Lo testimonia la pericolosità che l'esterno offensivo è riuscito a regalare alla squadra, difficile da rivedere in altri interpreti dello stesso ruolo, di gran lunga poco leggibile limitandosi ad elencare esclusivamente i 2 gol e 4 assist messi insieme nelle 15 presenze complessive. Un valore aggiunto che soprattutto nella vittoriosa trasferta di Bologna ha mostrato tutto il repertorio, riuscendo a risultare decisivo praticamente in ogni azione di novanta minuti da incorniciare per ritmo e intensità. 

Se insomma l'investimento per portarlo a Firenze dalla Bundesliga non aveva precedenti nella storia viola le risposte arrivate da Nico nei suoi primi mesi fiorentini sono state tutto sommato positive, forse non entusiasmanti come si poteva sperare ma certamente incoraggianti in vista del futuro. Quando nell'attacco a disposizione di Italiano ci sarà un volto in più, quello di Ikonè, ma anche la forza e la tecnica di un Gonzalez sempre più inserito nella sua nuova realtà italiana.