.

L'APPOGGIO CHE NON T'ASPETTI

di Luciana Magistrato

Parigi e la settimana della moda hanno trattenuto i Della Valle lontani da San Siro, ma la società ieri sera c’è stata eccome. Ed ha alzato la voce. Certo, a buoi scappati inutile chiudere la stalla, si dice, ma quando ci vuole ci sta e nessuno vuole far passare sotto silenzio quello che si può definire un vero scippo. Un episodio sbagliato ci sta e si accetta senza cercare alibi, una “direzione arbitrale a senso unico” no. E sono stati, oltre al tecnico Pioli (“Giocando a calcio le mani vanno usate e io sento parlare di polpastrello. Ho sempre contestato questi rigori. Hugo non può legarsi le braccia dietro la schiena e il tocco di mano è impercettibile” ha detto tanto per citare l’episodio più grave “Le decisioni non sono state il massimo” chiosa da signore qual è) anche Giancarlo Antognoni e il presidente esecutivo Mario Cognigni a prendere di mira l’arbitraggio.

Se il club manager ha tirato fuori la sua esperienza e il fatto di non aver mai visto dare questo tipo di rigore di...polpastrello, Mario Cognigni definisce Mazzoleni, senza mezzi termini, “il migliore dell’Inter”. Non sempre il presidente ha saputo toccare le corde giuste dei fiorentini e mai come stavolta lo aveva fatto. Le sue parole, dure e precise, sono state quelle dei tifosi e della città (oltre che di chi vuole bene al calcio) “Non accettiamo quanto successo, salviamo solo la prestazione della squadra”. E spiega che non si tratta di un episodio, come già detto, “ mi riferisco a tutta la gestione della partita, a senso unico”. E ancora “Il Var crea dei mostri: eccesso del protagonismo all’ennesima potenza”. Insomma Pioli e la squadra non vengono lasciati soli nelle proteste ma la società con Cognigni non solo li appoggia ma li protegge da una sconfitta che brucia, accentrando su di sé le responsabilità della bocciatura di Mazzoleni e del Var.

E se dalla serata vogliamo prendere le cose positive, la compattezza nella comunicazione dei viola è stata una di queste. Con il dirigente deputato anche ad andare in Lega dove potrà affrontare anche questi argomenti con i colleghi. Dove porteranno queste parole dure di Cognigni non lo sappiamo. Le lamentele di qualcuno spesso vengono ascoltate e trasformate in arbitraggi premianti nel dubbio (vedi l’Inter ieri sera, dopo episodi sfavorevoli passati), un’accusa così forte della Fiorentina potrebbe anche essere controproducente ma almeno non è stata scalfita quella compattezza dell’ambiente, un punto di forza in più da non sottovalutare.