L'ARMA IN PIÙ CHE TUTTI INVIDIANO
Firenze, la spinta in più per la Fiorentina. Lo sa bene Luciano Spalletti che da fiorentino la panchina viola l’ha sempre sognata, almeno così dicono gli amici. Poi la carriera, le ambizioni societarie e le rose a disposizione da una parte e gli ingaggi e un allenatore non facile da gestire dall’altra hanno sempre scoraggiato il matrimonio tra i due. Spalletti di Firenze ha mantenuto però lo spirito critico e l’essere senza peli sulla lingua, l’istinto e la passione, tutte caratteristiche che oggi Spalletti ha elogiato. “Sono senza peli sulla lingua, criticano - dice riferendosi ai fiorentini - ma adesso hanno trovano questo affetto verso la squadra. Adesso partecipano e sono coinvolti anche loro, la Fiorentina quando riesce a portare in campo Firenze è devastante”. E lo sa bene anche Pioli che al Franchi – come ha detto nel post partita di sabato -ha ritrovato quel sapore “antico” di quando giocava, di quando c’erano passione vera, senza tornelli e paletti vari, ed entusiasmo. Quando c’era unità, finalmente ritrovata. Certo a San Siro i tifosi viola saranno al massimo 400 (secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it), ma per una gara infrasettimanale non ci si può aspettare di più e di sicuro porteranno l’orgoglio e la fierezza di una squadra giovane e bella da vedere, divertente e, perché no, vincente. E di un talento fiorentino, che li rappresenta al meglio, Federico Chiesa, il fratello che, dopo il gesto di sabato scorso a Chiesa jr, tutti vorrebbero avere. Forse a San Siro il settore ospiti non sarà pieno, ma si farà sentire e il fatto che i fiorentini sono tornati a riempire il Franchi e non è un dato da sottovalutare. Insomma Firenze è una spinta in più, sempre. Ed anche gli avversari sono tornati a riconoscerlo.