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L'ENFANT PRODIGE CHE STREGÒ SIVIGLIA

di Giulio Incagli

Storie di calcio e fantasia. Di passione e amore smisurato. Troviamo una fidanzata a Marin. Questa l’iniziativa promossa a gran voce lo scorso anno dai supporters del Siviglia dopo l’inizio di stagione da urlo del tedesco nella Liga spagnola. Troppo forte. Troppo rapido ed elegante per lasciarlo tornare al Chelsea alla fine del prestito annuale messo nero su bianco con i Blues. E allora? Semplice, facciamolo innamorare di una bella ragazza iberica, e il gioco è fatto. La campagna pro-Marin non si fermò all’hashtag lanciato su Twitter e agli spazi virtuali dei social network ma assunse richiami ufficiali con un comunicato firmato dai tifosi andalusi apparso sul sito ufficiale del club: "Le priorità non sono un difensore o un attaccante, ma una ragazza spagnola per Marin”. Una priorità insomma. Un talento in grado, evidentemente, di toccare corde speciali, che vanno oltre il semplice rendimento sul rettangolo di gioco. Siviglia se n’era innamorata e soltanto i continui infortuni hanno potuto poi ostacolare un matrimonio apparentemente annunciato.

L’enfant prodige, che aveva stregato la Spagna e che in Germania avevano soprannominato il "Messi tedesco", adesso ha la maglia viola e giovedì sera si è finalmente concesso agli occhi curiosi ed esigenti del Franchi. Tocco di palla elegante, rapidità di pensiero e forma fisica più che accettabile. Questo il suo biglietto da visita. Domani, contro il Napoli, Montella sembra intenzionato a non farlo partire dall’inizio ma la certezza è che, salvo infortuni (postilla mai banale con la casacca viola addosso), la Fiorentina ha per le mani un talento vero. Di quelli in grado di cambiare le sorti di una squadra e perchè no, anche di una stagione. Chiedete a Siviglia.