L'EREDITÀ
Sarà merito dell'ambiente, della dirigenza e della (lunga) era Lo Monaco. O magari anche dell'allenatore. Ma intanto il Catania, orfano di Montella (e anche di Lo Monaco) continua a stupire e a volare. Nella settimana degli argentini, dal Papa al Papu, la formazione etnea torna prepotentemente in corsa per l'Europa: la netta vittoria sull'Udinese dice questo. Senza pressioni e con l'entusiasmo di un gruppo di giocatori assai talentuosi, il Catania può davvero essere la sorpresa del finale di stagione. Riscavalcata la Roma, la squadra di Maran è ora a -3 dal 4° posto occupato dalla Fiorentina. E si ritrova un calendario tutt'altro che proibitivo: due scontri diretti (in trasferta, con la Lazio e il Milan), e poi molte avversarie in comune proprio con i viola: al Massimino contro Cagliari, Palermo, Siena e Pescara; in trasferta contro Chievo, Samp e Torino.
L'eredità di Montella è sotto gli occhi di tutti. Maran ha ritoccato di poco l'assetto dello scorso anno, non ha rinunciato a un calcio propositivo e a tratti spettacolare. Gomez, oggi schierato finto centravanti (alla JoJo) si è confermato giocatore di grande talento, affinando anche il fiuto del gol; l'ex empolese Lodi è un regista affermato quasi infallibile sui calci piazzati. Tutti giocatori, accostati in passato alla Fiorentina (il Papu proprio stasera ha detto che è stato vicinissimo a Firenze, LEGGI QUI), che Montella conosce bene: e chissà che il prossimo calciomercato non riservi sorprese proprio dalla Sicilia.