.

L'ESTERNO OLTRE IL VICE-KEAN

di Tommaso Loreto

E’ sulla bocca di tutti, e pure nei pensieri, nonostante il mese di gennaio sia ancora distante. Il mercato invernale 2025 è già argomento tra i più gettonati, ma mentre la questione sul potenziale vice-Kean resta aperta in attesa di profili realmente spendibili (almeno nell’immediato) ci sono altre zone del campo nelle quali la dirigenza potrebbe intervenire, e non esclusivamente in uscita

L’esterno oltre la punta – Detto che inserire un attaccante alle spalle di Kean che non ne alteri l’attuale stato (di grazia) psicologico sarà operazione tutt’altro che banale, i primi sondaggi sarebbero stati avviati su nomi che Palladino già conosce, come nel caso di Djuric visto che per quanto riguarda Shpendi l'idea potrebbe essere quella di rimandare tutto alla prossima estate (LEGGI QUI), ma anche per altri ruoli. E’ il caso di una ricerca sulle corsie esterne offensive che avrebbe portato la Fiorentina sulle tracce dello svedese del Rapid Vienna Jansson, opzione rimbalzata dal nord-Europa dopo che fino a oggi era rimasto comunque sotto osservazione lo svizzero Vargas già seguito in estate. 

Un Bove in più a centrocampo – Insomma, a prescindere da chi dovrà vestire i panni del vice-Kean non è da escludere che a Palladino venga proposta una soluzione nuova sugli esterni, anche nell’ottica dell’adattamento di Bove. Fino a oggi l’ex giallorosso ha fornito ottime risposte anche come esterno sinistro della linea a tre dietro a Kean, ma è parso evidente che al cospetto di squadre chiuse possa servire un profilo più strettamente offensivo. Sottil sotto questo profilo ha fornito segnali incoraggianti di crescita, ma niente vieta di cercare rinforzi disponibili a gennaio. 

Porte girevoli in difesa – E se a centrocampo, anche alla luce di un arretramento di Bove, è lecito pensare che la Fiorentina decida di non toccare nulla è in difesa che il mercato invernale può cambiare più di uno scenario. Da Quarta a Biraghi passando per Parisi sono almeno in tre in attesa di notizie, senza contare che nel caso del “Chino” l’arrivo di Valentini rischia di affollare ancora di più il reparto. Considerato quanto sia già importante Gosens è facile immaginare come uno dei due concorrenti in viola possa seriamente prendere in considerazione altre destinazioni da gennaio in poi, ma prima di una decisione definitiva in casa viola dovrà essere valutato il diverso peso specifico nello spogliatoio tra un capitano del calibro di Biraghi e un profilo come quello di Parisi che dopo un anno in viola non è ruscito a mantenere tutte le promesse immaginate con la maglia dell’Empoli.