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L'EUROPA CHE CONTA

di Tommaso Loreto
Nella foto T.Hazard

Torna l'Europa, ma quella più vera. Perchè finalmente da giovedì comincerà la vera Europa League, o almeno quella con un pizzico di fascino in più rispetto alla sua prima fase a gironi. Una sorta di doppio torneo, quello che i viola frequentano ormai stabilmente da anni, nel quale mai dare niente per scontato, ancor di più durante le prime battute. Lo sa bene la stessa squadra di Sousa, che l'anno scorso pagò con un pessimo sorteggio il secondo posto nel gruppo alle spalle del Basilea. 

Da giovedì in poi, tuttavia, si farà davvero sul serio. Con sfide sui 180 minuti, e con rivali di spessore. Va considerata in quest'ottica, d'altronde, anche la sfida che attende la Fiorentina, al cospetto di un Borussia Monchengladbach che ultimamente sembra stare anche meglio dei viola. I risultati arrivati dopo il cambio di allenatore sembrano aver scosso i tedeschi, dal fratello di Hazard (nella foto) a tutti gli altri. E probabilmente proveranno a mettere subito in discesa la sfida.

E' dunque poi l'approccio che Kalinic e compagni non dovranno sbagliare. Perchè in uno stadio di quelli che in Italia possiamo solo sognare l'atmosfera si preannuncia calda, e perchè mettere in campo anche un pizzico di personalità sarà come minimo basilare. Una Fiorentina reduce dalle difficoltà iniziali mostrate con l'Udinese, e da quelle messe in mostra a Roma o con il Genoa o ancora a Pescara, dovrà per forza farsi trovare pronta sin dai primissimi minuti. Nell'Europa che conta, in fondo, funziona così.