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L'INTER PRENOTA ROMA. LA PALLA ORA PASSA AI VIOLA

di Andrea Giannattasio

C’è da scommettere che, esattamente come già avvenuto a Cremona, Vincenzo Italiano e il suo staff ieri sera avranno seguito con grande attenzione la sfida del Meazza tra Inter e Juventus. Una gara che, al termine di 90 intensissimi minuti, ha decretato la prima finalista di Coppa Italia: sarà la squadra di Simone Inzaghi - campione in carica nel torneo - ad affrontare la vincente tra Fiorentina e Cremonese nella gara secca di Roma del 24 maggio. Una formazione che, almeno da quello che si è registrato nelle ultime ore via social, ha incontrato maggiormente i favori dei tifosi viola, divisi nel pre-partita di Milano da un lato tra la prospettiva - in attesa della non scontata riprova del campo di questa sera al Franchi - di affrontare in una finalissima il rivale sportiva di sempre (la Vecchia Signora) e l’opportunità di riportare a Firenze un trofeo che manca dal 2001 al cospetto di un undici che Biraghi e compagni sono stato in grado di battere (e con ampio merito) poco più di tre settimane fa, ovvero nel successo di San Siro per 1-0 firmato Bonaventura. Per i nerazzurri la gara nella Capitale si inserirà peraltro in un calendario più che congestionato in ottica rincorsa alla zona-Champions: il 21 maggio l'Inter sarà infatti di scena a Napoli mentre la settimana dopo Lautaro e compagni ospiteranno in casa l'Atalanta. Un tour de force niente male.

Adesso la palla passa alla Fiorentina, che forte del vantaggio per 2-0 accumulato lo scorso 5 aprile allo Zini avrà l’opportunità di affrontare la Cremonese sapendo di poter ripartire nel suo “secondo tempo” prolungato da un risultato più che favorevole. Ma che sarebbe davvero pericoloso pensare di voler solo gestire. Le ultime due sfide dei toscani, quella al Franchi contro il Lech Poznan e quella di domenica scorsa contro il Monza (dove i viola dopo 13’ erano avanti addirittura di due gol) hanno chiaramente dimostrato che quella di Italiano è una squadra che non ha nelle corde l’indole di rallentare il gioco per far passare il tempo e far innervosire l’avversario. Ecco perché, tra gli aspetti emersi nel corso della rifinitura di ieri, c’è stato quello legato al pressing asfissiante che la Fiorentina ha intenzione pronti-via di mettere in atto contro un avversario che ha la peggior difesa di tutta la Serie A (57 reti al passivo). Una sorta di finale anticipata (con tanto di pubblico da sogno visto che, al netto della Curva Ferrovia rimasta per il momento chiusa, ci saranno oltre 30mila spettatori) in attesa di raggiungere l’Inter a Roma. Lì sì che si farà davvero sul serio.