L'INVOLUZIONE DI MILENKOVIC: DA POSSIBILE LEADER A GIOCATORE DA RITROVARE E RILANCIARE
Ritrovare il vero Milenkovic. Ora è questo l'obiettivo di Italiano. Poco più di un anno fa il tecnico viola definiva il serbo "il giocatore più forte della Fiorentina". Una testimonianza di stima incondizionata verso il serbo che tra l'altro con il suo allenatore ha sempre avuto feeling ("Le ambizioni del club e la permanenza in viola di Italiano sono state due cose fondamentali per convincermi a firmare fino al 2027", dichiarava dodici mesi fa).
Il quadro, però, a distanza di un anno adesso è diverso. Il fallo di mano che è costato la sconfitta alla Fiorentina contro la Lazio è l'ultimo episodio negativo di un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative. Per Milenkovic, sempre titolare in campionato ad eccezione della partita con l'Udinese quando entrò nella ripresa, la media voto di Firenzeviola.it per le partite in A è 5,65. E il voto più alto (6,5) lo ha avuto solo in un due occasioni, contro il Genoa e contro il Napoli. C'è da chiedersi dunque cosa sia accaduto al centrale serbo che anche contro l'Empoli era apparso poco cattivo e a tratti pericolosamente deconcentrato. Premesso che sulle qualità del giocatore non si può discutere, Milenkovic appare però meno tranquillo e sicuro negli interventi, pure nella lettura nelle fasi più delicate. L'involuzione c'è stata e c'è anche chi sostiene - ma qui siamo appunto nel campo delle ipotesi - che possa esser legata ad una necessità di trovare una nuova intesa con Quarta che spesso si sgancia in avanti magari togliendogli qualche certezza.
Di sicuro, in questi anni ci si aspettava che potesse diventare il leader della difesa, ruolo che può ancora pensare di svolgere visto che ha ventisei anni. Però è adesso che serve il salto di qualità, reagendo con personalità e mostrando i muscoli. La Fiorentina, mai come in questo momento ha bisogno del miglior Milenkovic. Andando poi ad approfondire, c'è anche un altro dato che spiega l'involuzione di Milenkovic: secondo Transfermarkt nel 2018 il suo valore era di 33 milioni di euro, oggi è sceso a 18 milioni, pur non avendo il serbo un'età avanzata nè il contratto in scadenza.
Alberto Malusci, grande esperto della difesa e della Fiorentina ha suggerito intervenendo a Radio Firenzeviola che un turno di riposo potrebbe essere utile per ricaricarlo e recuperarlo. Parole che meritano certamente una riflessione. Al tempo stesso però viene da chiedersi se il possibile scontro di domenica prossima con Vlahovic non possa essere l'occasione giusta per rilanciarsi e mettersi dietro le spalle un periodo troppo negativo. Sono valutazioni anche psicologiche. Italiano ha avuto quest'anno la capacità di recuperare giocatori del calibro di Quarta e Duncan e ora ci proverà con Milenkovic. Anche perchè c'è ancora tutto il tempo per farlo tornare "il migliore della Fiorentina".