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L'OCCASIONE FARÀ L'UOMO LADRO?

di Ludovico Mauro

Da inizio stagione, la Fiorentina vive di ballottaggi in diversi reparti. Lo si è visto in più occasioni per la porta, per la maglia del centravanti - probabilmente il tema più chiacchierato -, e anche per le batterie laterali, sia per il reparto offensivo che per quello arretrato.  

“Perché gioca Tizio anziché Caio?”, si vocifera spesso nell’ambiente, tra tifosi o addetti ai lavori che siano. La gara col Cagliari molto probabilmente metterà per la prima volta davanti agli occhi della tifoseria un duo inedito (o quasi) sulle corsie esterne difensive. Perché se è vero che il problema alla caviglia accusato da Cristiano Biraghi a Frosinone è risultato essere meno grave del previsto, con il numero 3 che figura comunque nella lista dei convocati, è altrettanto vero che difficilmente Italiano lo schiererà dal primo minuto, viste le condizioni sicuramente non eccellenti.  

Viene facile pensare che, molto probabilmente, saranno Fabiano Parisi e Michael Kayode - visti i forfait già annunciati di Dodò e Pierozzi - a presiedere sulle fasce. Due elementi, per motivi diversi, molto spesso reclamati dal pubblico di fede viola, voglioso di vederli all’opera di più di quanto Italiano li abbia impiegati finora. 

L'acquisto dell’ex Empoli è stato gradito dalla piazza, in parte spesso feroce col capitano Biraghi e che più volte ha pizzicato l’allenatore per averlo messo in campo meno di quanto ci si attendesse. Mentre il 2004, dopo aver convinto i più nella trasferta rossoblu di Genova, per un periodo era sparito dai radar. Domani, se così andasse a finire, per la prima volta partirebbero titolari insieme, con gli occhi di tanti che sarebbero puntati su di loro, visti i lunghi mugugni del tifo per averli visti sul rettangolo verde troppo poco. Quella col Cagliari può essere l’occasione giusta per invertire gerarchie o comunque ben figurare, mandando un segnale a tecnico, società e tifosi.