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L'ORA DI LAFONT: COL TORO HA IL "DENTE" AVVELENATO

di Andrea Giannattasio

Per Alban Lafont il peggio sembra essere definitivamente alle spalle. Il portierino viola infatti fin dalla fine della scorsa settimana ha ripreso a lavorare assieme a tutto il gruppo, in particolare ovviamente con i compagni di reparto, e domenica contro il Torino è pronto a tornare tra i pali in vista di un finale di stagione in cui anche l’ex Tolosa è chiamato a dare risposte importanti, dopo un inizio incerto fatto più di ombre che di luci (proprie, sia chiaro, di un ragazzo di appena 20 anni che si confronta per la prima volta con un calcio tutto nuovo).

Le note positive, intanto, arrivano dalla condizione fisica: dopo due settimane di tormenti, la caviglia di Lafont si è finalmente sgonfiata e il dolore è passato. Decisiva, in tal senso, è stata la decisione da parte dello staff medico della Francia Under-20 di rispedire a casa il portierino senza sottoporlo alle fatiche delle amichevoli in Spagna così come il percorso di recupero portato avanti al centro sportivo viola nella passata settimana, suggellato dalle 48 ore di riposo di cui il giovane Alban ha goduto in questi giorni e che lo faranno ripresentare oggi ai “campini” in condizione ottimale.

La sfida con il Torino, del resto, ha un sapore particolare per il classe ’99 visto che all’andata Lafont fu sfortunato protagonista sia del pareggio di Ola Aina (tiro sul palo del centrocampista con il pallone che sbatté sulla schiena del portiere prima di carambolare in rete) sia di un fortuito contrasto con capitan Pezzella a inizio gara che lo portò addirittura a… rompersi un dente. Contro i granata, dunque, Lafont è pronto al riscatto, con l’obiettivo di tornare a scalare le gerarchie tra i pali dopo le buone performance di Terracciano contro Lazio e Cagliari.