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L'ORA DI PUNTARE LA SVEGLIA

di Pietro Lazzerini

In estate Cristian Tello ha atteso con pazienza la possibilità di riabbracciare Paulo Sousa, il tecnico che lo aveva rilanciato dopo una parentesi anonima al Porto. Lo spagnolo ha rifiutato tutte le destinazioni, dalla Premier League fino al Valencia, che è stato in pressing fino all'ultimo minuto per strapparlo dalle grinfie affilate di Pantaleo Corvino. Alla fine l'ha spuntata il dg viola, con un accordo che prevede l'impiego del giocatore con una certa continuità, un piccolo limite in una trattativa fortemente voluta dal tecnico portoghese. 

L'inizio della stagione non è stata in linea con le aspettative. Nella recente tradizione della squadra viola la fascia destra è stata quella determinante nelle fasi calde delle stagioni. Da Joaquin a Cuadrado fino a Salah, chi è stato impiegato in quel ruolo ha spesso fatto la differenza. Tello, fatto salvo l'assist per Babacar nel pareggio di Udine, non è mai stato determinante e, spesso, in fase difensiva ha messo in difficoltà la propria retroguardia. L'arrivo in ritardo rispetto al resto del gruppo sicuramente non gli ha giovato, ma adesso è l'ora di puntare la sveglia e cambiare marcia per il bene di tutta la squadra.

Sousa lo ha escluso dai titolari nella partita contro il Torino, forse proprio perché non lo aveva visto bene nelle ultime uscite. Questi giorni di sosta dovranno per forza portare a una svolta nel suo rendimento. All'interno del contratto le partite da giocare per evitare penali sono tante e quindi servirà un cambio di passo che non faccia rimpiangere la lunga estate caldissima che lo ha visto protagonista nel ritorno in riva all'Arno.