L'ULTIMA IDEA PER SOUSA
Un tentativo (forse qualcosa di più), la Fiorentina continuerà a farlo dalle parti di Lisbona. Perché adesso, con la certezza di poter partecipare alla prossima Europa League senza dover passare dai preliminari, anche il mercato viola potrà prendere un altro indirizzo. Il nome nuovo, emerso pochi giorni fa, è quello del centrocampista serbo Ljbomir Fejsa, mediano serbo classe ’88 che quest’anno ha contribuito con le sue 19 presenze alla conquista del titolo di campioni di Portogallo del Benfica. Un giocatore che la Fiorentina sta tenendo sotto osservazione da tempo (emissari viola sono stati visti più volte al Da Luz) e che in virtù dei buoni rapporti sia con la dirigenza del club che (soprattutto) con l’entourage del giocatore potrebbe realmente diventare ben presto un obiettivo concreto.
Al di là infatti di un contratto che con il Benfica scade nel 2019 e di una clausola rescissoria di 35 milioni di euro (una cifra ovviamente spropositata per il valore del giocatore, la cui quotazione si attesta tra i 6 ed i 7 milioni di euro), la Fiorentina ha intenzione di sfruttare il canale preferenziale che ha per il giocatore grazie agli ottimi uffici con il manager del serbo, che è (manco a dirlo) il potentissimo Fali Ramadani, persona ormai da tempo conosciutissima nell’ambiente viola che - oltre a portare avanti ormai da oltre un mese il discorso relativo al talento Dennis Praet - potrebbe agevolare la Fiorentina anche per ciò che riguarda il possibile trasferimento di Fejsa. Il viaggio in Portogallo del presidente Cognigni ad inizio maggio infatti è servito non soltanto per riallacciare il discorso con il ds lusitato Rui Costa per Lisandro Lopez ma anche per iniziare ad intavolare una possibile trattativa per Fejsa, che davanti ad una buona offerta potrebbe partire.
Resta da risolvere il discorso (sulla carta insormontabile) relativo alla clausola rescissoria del giocatore. Un tema facilmente aggirabile visto che tanto in Spagna quanto in Portogallo le società da quasi un decennio sono solite porre sul cartellino dei propri giocatori clausole dal valore sproporzionato pur di allontanare la minaccia di possibili acquirenti. Tanto per fare un esempio, nel novembre 2015 l’ex Inter Schelotto firmò un contratto con lo Sporting sottoscrivendo nel contempo anche una clausola di rescissione del valore “monstre” di 45 milioni di euro. In buona sostanza, dunque, se la Fiorentina volesse davvero con forza Fejsa, le basterebbe avvicinarsi alla cifra (plausibile) che il Benfica chiederà ai viola nei prossimi giorni, per poter regalare a Paulo Sousa il suo nuovo centrocampista nel caso in cui Milan Badelj fosse realmente costretto a partire.