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L'ULTIMO APPELLO

di Andrea Giannattasio

Una mano tesa ed un ultimatum di 48 ore. E' questa l'ultima, definitiva risposta che la Fiorentina ha ricevuto ieri da Monaco di Baviera sul fronte Mario Gomez. La trattativa più estenuante degli ultimi anni è giunta finalmente, in un senso o nell'altro, al suo epilogo. L'inserimento last-minute del Napoli ha infatti costretto il club viola ad accelerare l'operazione per il panzer tedesco, ormai sempre più separato in casa nel ritiro di Arco ed in attesa della chiamata definitiva da parte della Fiorentina.

Viola e Bayern, al momento, sono più vicini che mai. Da un lato i tedeschi, che partiti nelle settimane passate da un'iniziale richiesta di 20 milioni (più 5 di bonus), sono scesi man mano a 18 + 2 fino ad arrivare nella giornata di ieri a 16 più 2 aggiuntivi sulla base dei successi sportivi dei viola nella prossima stagione. Dall'altro la Fiorentina, abbarbicata sulle sue posizioni inziali e disposta a sborsare (con giocatori come Jovetic e Ljajic ancora in rosa) non più di 15 milioni per il panzer teutonico, col quale esiste già da tempo un accodo economico solido e ben chiaro. Adesso la palla passa davvero per l'ultima volta alla Fiorentina: l'assist di Sammer e Rummenigge per Pradè e Della Valle è servito e basta davvero poco per spingere la sfera in rete.

I tedeschi si aspettano che nelle prossime ore (al più tardì lunedì) la Fiorentina possa dare la sua risposta definitiva altrimenti archivieranno ogni comunicazione con i viola e si sposteranno sul fronte Napoli, la cui proposta però - sebbene più allettante di quella gigliata - pare esser stata già rispedita al mittente da parte del calciatore, che vuole solo ed esclusivamente Firenze.

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