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L'UNIONE (DEL GRUPPO) FA LA FORZA

di Sonia Anichini

Ancora tu, cantava Lucio Battisti, e il motivetto è quello che vorremmo intonare alla nostra rivale storica che stasera troviamo di nuovo sulla nostra strada, quest’anno in versione Coppa Italia. Proprio non può fare a meno di intralciarci il cammino! Lo scorso marzo la Juventus ci ha eliminato, o meglio lo ha fatto una punizione di Pirlo, dall’Europa League ed ancora ci rode.
Il marzo pazzo, non dal punto di vista climatico ma calcistico, è cominciato molto bene con la vittoria epica contro l’Inter ed ora ci presenta una delle altre competizioni per le quali è ancora in lotta la Fiorentina. Andiamo a Torino carichi di entusiasmo ma privi di tanti calciatori acciaccati, proprio perché il tifoso viola non può stare mai tranquillo e rilassato.
Va da se però che le ultime prestazioni della Viola ci hanno consolato molto proprio da questo punto di vista: chiunque scenda in campo, anche chi fino a poco tempo fa era in discussione o ai margini del gruppo, ha imparato così bene le lezioni impartite dal “maestro” Montella da farci ben sperare.
Questo non vuol dire che dobbiamo specchiarci in quello che di bello abbiamo fatto, ma ricavarne il meglio per affrontare i gobbi a viso aperto. Siamo sicuri che anche loro sono preoccupati di incontrarci in questo periodo.  Se l’unione fa la forza, quello che abbiamo visto di recente ci fa dire che la Fiorentina è forte. Ci aspettiamo grandi cose da tutti, ma credo che la partita più difficile l’affronterà Neto, se partiamo dal presupposto che abbia già un accordo con la Juve. Giocare contro il Tottenham e l’Inter è stato facile, ma sarei curiosa di sapere cosa passerà nella sua testolina quando affronterà la sua ipotetica nuova squadra.
Continuo a confidare nella sue capacità e in quelle dei tifosi viola che si sono ben integrati nel nuovo trend gigliato: non è importante chi è in scena sul rettangolo verde, ma i risultati che la squadra deve raggiungere. In questa ottica sono stati silenziati, grazie alla volontà dimostrata e alle prestazioni, i malumori che alcuni calciatori (vedi Badelj, Ilicic e lo stesso Neto) avevano sollevato.  
Andiamo pertanto a giocarci questa partita, che non è mai una partita normale, augurandoci che i bianconeri abbiano la testa alla Champions League lasciandoci la strada aperta verso la finale di Coppa Italia. Favori non ce ne faranno sicuramente ma, toccando ferro nella speranza che ciò accada, supereranno il dispiacere consci di ambire a ben altri trofei. 
O bravi, lasciateci andare avanti con le nostre “piccole” ambizioni!

La Signora in viola