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L'UOMO DELLA PROVVIDENZA

di Pietro Lazzerini

Una doccia gelata ha colpito tutta la città quando l'urlo di dolore di Mario Gomez ha spezzato le grida di delusione per il gol mancato dal bomber tedesco. Una smorfia che ha subito tolto ogni dubbio sul grave infortunio del giocatore, alle prime immagini tutti hanno capito che il ginocchio si era girato e che lo stop sarebbe stati di quelli importanti. Mentre aumentava la preoccupazione, allo stesso tempo nella mente di dirigenti ed allenatore iniziava a farsi strada la ricerca della giusta alternativa. Con la speranza che il Torero debba rimanere fuori meno dei due mesi preventivati ieri, la Fiorentina dovrà cercare all'interno delle mura di casa un valido sostituto che nel momento del bisogno aiuti Giuseppe Rossi a portare a casa il risultato.

I tifosi in questo senso hanno già eletto il proprio preferito, ovvero Ante Rebic. Ieri, ad ogni aggiornamento a proposito delle condizioni di Gomez, sui vari social network e nel corso dei programmi radiofonici, il messaggio comune dei sostenitori fiorentini era questo: "E' l'ora di Ante Rebic". In pochi giovani giocatori arrivati a Firenze negli ultimi anni, è stato concesso un benvenuto come quello per l'attaccante croato. Le dichiarazioni di Daniele Pradè sono chiarissime: "E' già pronto per giocare in Serie A", un motivo in più per credere nelle potenzialità del giocatore.

Le alternative al croato come prima punta sono pressochè nulle. Nessuno degli attaccanti agli ordini di Montella si avvicina alle doti tecniche e fisiche di Gomez, quello che ci si avvicina di più è proprio Rebic. Iakovenko, entrato ieri al posto del tedesco non convince in quel ruolo, si perde alla ricerca del pallone e non riesce ad essere incisivo. Ilicic non può certo esser definito una prima punta e Joaquin può giocare a tre punte, ma sempre come esterno, non certo come alternativa centrale. Ed allora, anche nella testa del tecnico napoletano sta iniziando a prendere piede l'ipotesi di lanciare il giovane nelle prossime uscite viola. Non in Europa League però, dove il giocatore non è stato inserito nella lista per essere a disposizione dell'allenatore.