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L'UOMO DELLA PROVVIDENZA

di Jacopo Massini

La vittoria di ieri sul Sivasspor ha portato con sé tanti aspetti positivi, tra cui sicuramente i tanti risultati positivi dell'ultimo periodo e il vantaggio di un gol in vista del ritorno in Turchia. D'altro canto però, come già successo in questa stagione, la squadra viola ha faticato a sbloccare il risultato e la rete decisiva di Barak è arrivata solo al 69' in mischia da calcio d'angolo.

Per certi aspetti la rete dell'ex Verona ricorda quella segnata nella partita di Coppa Italia contro la Sampdoria, anche se arrivò nel primo tempo. Anche in quell'occasione la Fiorentina stava attaccando, ma l'atteggiamento difensivo dei blucerchiati aveva messo in difficoltà la squadra di Italiano. Poi la mischia dopo un calcio di punizione e la rete del numero 72, che fissò il risultato sull'1-0 finale e permise di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia (vinti poi contro il Torino). 

In questa stagione Antonin Barak ha già segnato 7 gol in 29 partite e il "riscatto" anticipato dall'Hellas Verona ha il sapore di un vero e proprio affare. Di queste reti infatti molte, dati alla mano, sono risultate decisive. A partire da ieri fino all'esordio europeo contro l'RFS, anche se in quell'occasione, pur sbloccando una partita bloccata sullo 0-0, la rete del ceco non bastò ai viola per portare a casa i 3 punti. Nel mezzo le reti di Verona e di Riga, decisive per aprire le marcature e vincere 0-3 in entrambe le occasioni. 

E con un Bonaventura che rappresenta un'ottima risorsa, nonostante l'età, e un Castrovilli che sta tornando in forma dopo il lungo infortunio, Italiano si gode Antonin Barak, l'uomo della provvidenza.