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LA B CHIAMA PIEROZZI, LA VIOLA APRE. MA PRIMA IL NODO CONTRATTO

di Andrea Giannattasio

La Serie B chiama Niccolò Pierozzi. E stavolta la Fiorentina, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, non sembra intenzionata a opporre resistenza. I sei mesi passati a Salerno dal classe 2001, reduce da una prima parte di stagione in viola non facile (tanto per il pochissimo feeling con Vincenzo Italiano quanto per i postumi di un infortunio), hanno attirato sul giocatore un discreto numero di squadre, specie in cadetteria, che sono già andate a bussare alla porta sia del club viola che dell'entourage del giocatore. La volontà di Pierozzi è quella di trovare spazio con una certa continuità e la Fiorentina stessa, che crede nelle potenzialità del prodotto del suo vivaio, sembra disposta a venire incontro alle richieste del giocatore, un anno fa rimasto a Firenze per essere provato come vice Dodo salvo poi dover fare i conti sia con delle serie problematiche addominali che con l'esplosione di Kayode.

Secondo quanto appreso da Firenzeviola.it, la squadra che più di tutte si è interessata a Pierozzi (reduce da una vacanza in Brasile assieme al gemello Edoardo e all'ex capitano della Primavera Fiorini) è il Palermo, che sta progettando di costruire una squadra competitiva per puntare alla promozione in Serie A. Stesso obiettivo di altre due formazioni che hanno preso informazioni sul classe 2001, ovvero il Pisa (che in settimana annuncerà sulla sua panchina Pippo Inzaghi, che ha già allenato Pierozzi a Reggio Calabria nel 2022/23) e la Cremonese, che ha mancato l'approdo in A per un soffio dopo aver perso le finali playoff contro il Venezia. Sullo sfondo restano invece alcuni club esteri che hanno sondato già nella scorsa sessione di mercato il terreno su di lui.

Ma perché, da parte viola, tutta questa voglia di accontentare Pierozzi, per il quale deve essere ancora fatto un vero incontro chiarificatore tra le parti (il contratto del terzino scade nel giugno 2025)? Il sentore è che la Fiorentina per la squadra della prossima stagione sia intenzionata a ripartire dalla coppia di terzini destri formata da Dodo e Kayode (sulla carta tra le più competitive di tutto il campionato) e dunque, allo stato attuale, non avrebbe senso né testare l'ex Salernitana in ritiro né, soprattutto, sottrarlo al lavoro di preparazione con la sua nuova squadra, nella quale dopo un anno in chiaro-scuro "Nicco" spera di ritrovare la sua consacrazione. Col sogno, un giorno, di rimettere piede stabilmente a Firenze.