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LA CARICA DEI DECIMATI

di Andrea Giannattasio

Decimati nella gara più delicata dell'anno. La Fiorentina scende in campo questo pomeriggio a Marassi con gli uomini contati, soprattutto nel reparto difensivo, quello che insieme all'attacco nelle ultime giornate ha sofferto in modo più evidente, alla ricerca di un risultato che possa ancora mantenere Inter e Parma (impegnate rispettivamente contro Livorno e Lazio) a distanza di sicurezza. Serve un decisivo cambio di passo rispetto al ko contro il Milan per tentare di sbancare la tana di Mihajlovic, un guizzo da grande squadra che nel momento più feroce di difficoltà tiri fuori gli artigli. E che il vento potrebbe improvvisamente cambiare, lo si capisce già dal fatto che dopo tempo immemore (l'ultima volta è stato il 19 gennaio) la Fiorentina torna finalmente a giocare la domenica alle 15:00 (allora fu un umiliante 0-3 inflitto al Catania a domicilio) ma ovviamente non basta. 

Servono, per quanto possibile, forze fresche e tanta concentrazione per superare l'ultima sfida di un tour de force che dura da inizio febbraio: i viola di Montella infatti nel mese di febbraio sono scesi in campo ben otto volte tra campionato ed Europa League, una media spaventosa di una partita ogni tre giorni e mezzo. E per tentare di arginare quella che per tanti è la squadra più in salute del campionato (reduce da cinque successi nelle ultime quattro gare), l'aeroplanino si giocherà la partita con l'inserimento di almeno tre elementi nuovi rispetto all'undici messo ko dal Milan, ma non solo escluse sorprese dell'ultimo minuto. Davanti a Neto, infatti, verrà rispolverato Diakitè in posizione di centrale, con Savic al fianco e sulle fasce Tomovic e, versosimilmente, Cuadrado (difficile che Montella voglia riproporre ancora una volta Roncaglia terzino, dopo le recenti prestazioni).

Il centrocampo sarà quello dei titolari, con Aquilani che tornerà dal 1' in cabina di regia affiancato da Borja Valero e Mati Fernandez, con Ambrosini pronto a subentrare a gara in corso. Per Pizarro, se ne riparla domenica prossima, contro l'Udinese. Il cileno ha provato a stringere i denti ma non ce l'ha fatta. Ma sarà davanti che la Fiorentina anti-Samp potrebbe proporre le novità più interessanti: detto che Matri, al momento, è intoccabile (non fosse altro perché è l'unico centravanti di ruolo a disposizione...), sarà ai lati dell'ex Milan che Montella potrebbe decidere di gettare nella mischia Ilicic (uno tra più in forma della rosa e tenuto inspiegabilmente in panchina mercoledì sera) ed uno tra Matos e Wolski, con il polacco in rampa di lancio. In panchina, intanto, farà ritorno Vargas, pronto a dare il suo contributo a gara in corso.