LA CARICA DEL FRANCHI
Dieci giornate alla fine del campionato, cinque delle quali la Fiorentina dovrà disputarle all’Artemio Franchi. La corsa al terzo posto è ufficialmente iniziata dopo la splendida vittoria contro la Lazio di Petkovic nel posticipo di domenica scorsa, e agli uomini di Montella, mai come in questa occasione, servirà l’apporto di tutto lo stadio nel quintetto di gare che si dovranno disputare a Firenze.
Genoa, Milan, Torino, Roma e Palermo, in rigoroso ordine di tempo, saranno le avversarie della Fiorentina in questo finale di campionato, 450 minuti di fuoco, dove il Franchi, ancora una volta, dovrà essere una bolgia. Non solo per i due scontri diretti contro Milan e Roma, dove quasi sicuramente potrà esserci il sold out, ma anche, e soprattutto nelle gare che sulla carta sembrano essere già vinte in partenza. Ancora una volta la Fiorentina avrà bisogno del suo dodicesimo uomo, perché dopo 2 anni di purgatorio la squadra viola vuole riprendersi l’Europa, e a 900 minuti dalla fine della Serie A, il sogno Champions League sembra poter essere tornato a portata di mano. Domenica alle 15 arriverà la squadra di Ballardini, dopo la discussa gara di venerdì scorso contro il Milan di Allegri. Una partita che dovrà confermare ciò che di buono è stato fatto contro la Lazio, e che sarà l'occasione per trovare la terza vittoria consecutiva dei viola, che permetterebbe a Montella di affrontare la sosta con il morale alle stelle.
Poi sarà il turno della trasferta di Cagliari e una settimana più tardi arriverà a Firenze il Milan che, nel caso in cui dovesse approdare ai quarti di Champions League, affronterebbe la Fiorentina tra la gara d'andata e quella di ritorno dei quarti di finale della ex Coppa dei Campioni. Per l'occasione la curva Fiesole avrà bisogno però, anche di tutti gli altri settori dello stadio per far sì che la squadra sia trascinata da tutti i quasi 40.000 che saranno presenti al Franchi nella gara contro i rossoneri.
La città ci crede, i giocatori pure, e chissà cosa potrebbe succedere nel prossimo mercato se la Fiorentina dovesse riuscire a centrare il terzo posto. Firenze deve stringersi intorno alla squadra, e con uno stadio pieno sarà più semplice arrivare ad un obiettivo che solo sette mesi fa sembrava poter essere solo un sogno irraggiungibile.