LA CASTAGNA DI MOUNIR

Indicazioni relative. Soprattutto quando ti trovi davanti formazioni di categorie lontane anni luce. Eppure, al di là di un divario tecnico lampante, lo specchio della porta resta sempre lo stesso. Che sia difeso da una squadra in grado di competere per la Champions, o da una buona compagine di dilettanti. Ecco perchè, in attesa che la truppa dei nuovi acquisti sia degnamente rinforzata, tanto vale tenere d'occhio i primi movimenti in viola di Mounir El Hamdaoui e Facundo Roncaglia.

Sono loro due, del resto, i principali motivi d'interesse di un ritiro ad oggi ancora ben lontano dal giusto rodaggio pre campionato. E se nel caso del difensore argentino servirà prima di tutto inserirsi nelle logiche di un calcio diverso da quello sudamericano (dove l'ardore agonistico spesso consente di nascondere qualche limite tecnico) per l'attaccante marocchino le simpatie dei tifosi viola sono destinate a crescere anche con una certa rapidità.

Perchè tornando al riferimento dell'amichevole di ieri contro il Vigonovo, quando da quasi 35 metri riesci a insaccare sotto la traversa significa che il piede ce l'hai. Poi si potrà ovviamente discutere degli avversari, o del portiere in questione, ma la castagna sfoderata da Mounir è probabilmente il primo vero gesto in grado di regalare un briciolo di fiducia ai tifosi viola. Quasi che, in attesa di ulteriori arrivi, per il momento ci si possa accontentare delle castagne di El Hamdaoui e, perchè no, di quell'esultanza (mani al volto in segno di ringraziamento a Dio) che lo stesso bomber ex Ajax sfodera per qualsiasi realizzazione.