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LA CERTEZZA DEL DUBBIO

di Tommaso Bonan

Partita che vai, ballottaggio che trovi. Puntuale - ad ogni partita della Fiorentina - ecco il dubbio salire di ora in ora su alcunio dei punti cardini della formazione di Stefano Pioli. Non una novità, bensì una costante, che da una parte dimostra il materiale a disposizione del tecnico dal punto di vista numerico (due giocatori per ruolo, al netto degli infortuni), mentre dall'altra tradisce ancora una (comprensibile) mancanza di un 11 titolare ben definito. 

Avanti con i soliti... dubbi. Difesa, centrocampo e attacco, non viene risparmiato nessun reparto, in quella che - a sensazione - sarà un trama che farà da sfondo a tutta la stagione. Partendo dall'esterno destro, ecco il duo Laurini-Gaspar a giocarsi come sempre il posto, a differenza della mediana dove - in condizioni normali - Badelj e Veretout non rischiano nulla (in attesa dello stop del francese che finora le ha giocate tutte).

In avanti, poi, il mare magnum delle ipotesi. Con Chiesa unica certezza tra una serie di possibili alternative. Da Thereau a Gil Dias, passando per Benassi, Saponara ed Eysseric. Il tutto, con il Cholito Simeone che al momento sembra al riparo da eventuali sorprese. Anche se Babacar, pare, sembra aver voglia di mettere ancora più in difficoltà Pioli.