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LA CONFERMA

di Pietro Lazzerini

Qualcuno si era preoccupato dell'iniziale silenzio mercatizio degli dirigenti viola. La paura che non ci fossero occasioni ghiotte da cogliere per migliorare una squadra forte ma con qualche pecca in rosa iniziava a serpeggiare sopratutto tra i tifosi. Poi dal niente il mercato della Fiorentina è esploso come una bomba, lasciando al palo praticamente tutte le altre società in lotta per i primi posti. Solo la Roma si è mossa con la stessa tempestività, per il resto i viola si confermano padroni del mercato, come del resto ci hanno abituato nelle ultime sessioni. 

Oggi è il giorno di Alessandro Matri, sbarcato ieri a Santa Maria Novella (LEGGI QUI) tra poco alle prese con le visite mediche di rito. Subito dopo sarà l'ora delle firme e del primo allenamento con il gruppo. E' arrivato in prestito secco, ma la sensazione è che ci sia già una sorta di accordo non scritto che preveda un incontro a fine campionato per fissare un eventuale riscatto. Una cosa è certa: domenica sarà il centravanti titolare della Fiorentina in trasferta a Catania. 

Entro giovedì sera dovrebbe arrivare a Firenze anche Anderson. Il via libera dal Manchester United è arrivato nelle scorse ore e adesso si aspetta soltanto il fax di via libera per fare atterrare il giocatore in Italia. Anche lui arriverà in prestito con diritto di riscatto già fissato a 6,5 milioni di euro. La speranza è quella di fargli fare le visite prima di venerdì, così da tesserarlo immediatamente e spedirlo insieme ai compagni in Sicilia, magari non per giocare ma certamente per prendere confidenza con i nuovi compagni.

Infine c'è il capitolo portiere. La Fiorentina oggi ufficializzerà l'arrivo in prestito dal Sassuolo (anche se è di proprietà del Napoli) di Antonio Rosati per il ruolo di vice-Neto. Intanto però, è Tatarusanu, portiere della Nazionale rumena e attuale numero uno della Steaua Bucarest, che in estate prenderà il ruolo che fu di Munua. Il giocatore è in scadenza e quindi arriverà a Firenze a titolo gratuito, senza pesare ulteriormente sugli investimenti gigliati. Montella fin dai tempi della Roma vuole due portieri titolari che possano entrare in competizione con loro, per questo ha chiesto l'arrivo dell'estremo difensore rumeno. La posizione di Neto non è in dubbio, il brasiliano non partirà, avrà solo un concorrente in più per la maglia da titolare.

Insomma una società quella viola, che non chiacchiera molto, ma che risponde con i fatti alle emergenze e alle sfortune. La regina del mercato, che punta con decisione ad un posto in Champions, alla finale di Coppa Italia e ad onorare al massimo l'Europa League. 

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