LA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI MEZZI
Cesare Prandelli, dichiaratamente emozionato, è pronto a tornare sulla panchina viola in una gara ufficiale. Così la sfida di domani contro il Benevento odora già di amarcord, tuttavia risulta difficile aspettarsi fin da subito una Fiorentina profondamente cambiata. Servirà un po' di tempo, mentre è sicuro ciò che pretenderà il tecnico di Orzinuovi dai suoi giocatori, ossia uno spirito propositivo e vincente, una squadra unita. Il che significa tornare a percepire dai calciatori quella consapevolezza dei propri mezzi, quella fiducia in se stessi che ultimamente sembrava venuta meno in maniera consistente.
Basti pensare alla classifica dei chilometri percorsi finora in Serie A, nella quale i viola figurano addirittura ultimi con un totale di 104.671 km macinati, oppure la graduatoria dei gol, in cui il club di Rocco Commisso si posiziona quartultimo (tra l'altro insieme al Benevento) con 10 reti insaccate ad oggi. Proprio per questo un allenatore più che in grado di lavorare sotto l'aspetto psicologico era necessario in un momento simile. Inoltre, da ora il problema delle soste per le nazionali non sussisterà più fino al prossimo anno e una Fiorentina che deve ritrovare la continuità di rendimento non potrà che beneficiarne.