LA FINE DI UN INCUBO
501 giorni dopo l'ultimo sigillo, Giuseppe Rossi è tornato a segnare in una partita ufficiale. Una vittoria nella vittoria, che allarga ulteriormente il sorriso sui visi dei tifosi ma anche dello staff e dei giocatori viola. "Pepito è tornato", si legge un po' dappertutto, e di fatto, il gol segnato al termine della partita contro il Belenenses è la fine di un incubo durato tanti tanti mesi.
Addirittura l'ultimo gol segnato in Europa risale al settembre del 2013, dunque due anni di attesa per tornare ad alzare le braccia al cielo per salutare papà Fernando ed esultare con le lacrime agli occhi. Un incantesimo che si è finalmente spezzato e che ha liberato la mente di un fenomeno in cerca di una nuova rivincita.
La forma è ancora lontana, ma per la prima volta dall'inizio della stagione, Paulo Sousa lo ha lasciato in campo per 90 minuti, in cui ha preso calci, spinte e dove ha subito diversi contrasti senza dare il minimo segno di timore. Anzi. Più di una volta Rossi si è messo a rincorrere gli avversari, talvolta commettendo falli ingenui dovuti più alla voglia di strafare e di capire quali siano le sue reali potenzialità in questo momento del recupero atletico.
Tra tutte le notizie positive provenienti dalla serata di ieri, il gol di Rossi è la migliore che potesse arrivare. Pepito è tornato, abbiamo detto. Adesso manca solo l'ultimo gradino per tornare a essere il fuoriclasse che Firenze ha amato fin dal primo minuto.