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LA FIORENTINA NON C'E', SARA' COLPA DEGLI AVVOLTOI?

di Sonia Anichini

Dopo l’ennesima sconfitta della Fiorentina, la quarta su sette partite, possiamo riassumere la situazione dicendo che siamo aggrappati o schiacciati da 4 punti, tanti sono quelli che ci separano dalla decima in classifica e anche quelli che ci tengono sopra alla terzultima. Gran brutta situazione! Non voglio essere catastrofista come chi chiede di arrivare in fretta ai 40 punti per salvarsi, ma sono molto preoccupata perché la nostra squadra invece di progredire mi pare che faccia passi indietro. 

La partita di ieri al Bentegodi è stata di una tristezza infinita e dopo un inizio che faceva ben sperare col gol di Simeone, si è aperto il baratro del niente. Niente gioco, niente carattere, niente condizione fisica, niente idee e in questo includo pure Pioli. Mi pare che per ora il suo modulo non abbia ottenuto grandi risultati e la sua ostinazione a non voler cambiare comincia a pesare. Anche contro il Chievo il centrocampo a due ha sofferto con l’uomo in più che avevano gli avversari, che comunque restano un gruppo modesto ma caparbio e capace tanto da portarsi a casa la vittoria. Le parole del Mister nel post gara non mi rincuorano “non siamo ancora in grado di gestire la partita” e, se da una parte molti chiedono ancora tempo per poter valutare la Viola, io mi scoraggio perché resto dell’idea che i nostri ragazzi, salvo i pochi soliti di cui ci si può fidare, non sono all’altezza della situazione. Sono convinta che Tomovic, dopo la prestazione di Gaspar e Biraghi, abbia sorriso sotto i baffi nel constatare che non era solo lui il problema della difesa viola. 

Forse il nostro futuro sarà più roseo di quello che riesco ad intravedere adesso, ma vorrei che volassero basso anche coloro che, dopo la vittoria col Bologna, facevano già discorsi sul raggiungimento dell’Europa. Io credo di essere realista e tutto quello che verrà in più, mi renderà la tifosa più felice del mondo. “Queste prestazioni ci daranno l’occasione per lavorare e crescere” ha aggiunto il nostro allenatore, ma gradirei progredire senza ritrovarmi troppo indietro nella classifica. Adesso avrà a disposizione i giorni della sosta, anche se diversi calciatori raggiungeranno le nazionali, ma con quelli che restano deve fare dei corsi intensivi. 

Purtroppo l’amarezza cresce e non credo che sia colpa dei famosi “avvoltoi” se la Fiorentina non ha una propria identità. Se poi vogliamo considerare tali coloro che non riescono a farsi andare bene l’attuale situazione, fate voi, ma si soffre e ci si dispera solo quando si vuole troppo bene a questo colore. Noi ci mettiamo la faccia andando allo stadio, le mani nell’applaudire, la voce nel cantare i cori, il cuore nel palpitare di passione. Troppo comodo parlare (o sparlare) stando nascosti! 

La Signora in viola


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