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LA FIORENTINA VINCE 10-0 E CERCI SCALDA IL FRANCHI

di Enrico Mocenni

Termina 10-0 in favore della Fiorentina il test match amichevole infrasettimanale contro l'ASD Casette D'Ete 1962. Un buon test per gli uomini di Mihajlovic che mettono a segno 4 gol per tempo. La prima frazione termina con la Fiorentina in vantaggio 4-0 con le reti di Babacar, Marchionni e una doppietta di Ljajic entrambi su suggerimento di Babacar. Nella ripresa Mihajlovic stravolge come di consueto la formazione di partenza, ma l'inerzia della partita non cambia e anzi la Fiorentina mette a segno i restanti sei gol. Nel secondo tempo è il giovane Salifu ad aprire le marcature seguite poi dalla tripletta di Gilardino e i gol di Mutu e Cerci, assoluto protagonista di giornata e applauditissimo dal pubblico presente sugli spalti.
Buone indicazioni dunque per Sinisa Mihajlovic, in vista dell'impegno casalingo di domenica con l'Udinese, con un Cerci ancora sugli scudi dopo la buona prova di Cagliari e un Salifu combattivo e abile anche nei disimpegni. Buone impressioni anche per quanto riguarda il solito motorino Beharmi, apparso in forma e voglioso di chiudere al meglio questa stagione, e da Montolivo divenuto ormai il metronomo della formazione viola.

I MIGLIORI IN CAMPO:

CERCI: letteralmente ritrovato dopo un lunghissimo periodo vissuto tra tribuane e panchine. Le gambe viaggiano come ai tempi di Pisa e la fiducia in se stesso sembra cresciuta esponenzialmente dal giocatore visto nella prima parte del campionato. La sorpresa maggiore arriva però dalla reazione del pubblico che finalmente sembra aver ritrovato la giusta sintonia con l'Henry di Valmontone. APPLAUSI A SCENA APERTA.

SALIFU: sarà che è ancora un ragazzino e che la partita di oggi non possa essere un banco di prova attendibile, ma il diciottenne senegalese dimostra personalità e capacità tecniche inaspettate. Nel finale di stagione ci sarà sicuramente l'occasione di rivederlo all'opera, intanto i segnali sono più che positivi. SORPRESA.

BEHRAMI: solito leone. Non molla un pallone e macina chilometri come non ci fosse un domani. Amichevole o meno lo svizzero non è tipo da tirarsi indietro e anche oggi dà prova di grande professionalità, a dispetto di un avversario abbastanza modesto. INDISPENSABILE.