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LA FORZA DEI PUNTI

di Tommaso Loreto

Sulla carta, un altro risultato utile. Chi aveva letto con una certa preoccupazione il calendario della Fiorentina si sta probabilmente ricredendo sull'avvio complicato che attendeva la squadra di Sousa. Perchè, tutto sommato, sette punti raccolti fino a oggi, e in attesa di recuperare la gara con il Genoa, non sono poi un bottino così deludente. Tanto più essendosi già lasciati alle spalle sfide con Juventus e Roma. 

Insomma, se il fine spesso giustifica i mezzi, la squadra viola può comunque pensare al domani con un minimo di ottimismo. La forza dei risultati, in un mese di settembre in cui il gioco invece latita, ha il suo peso, almeno secondo quella logica che vorrebbe le "grandi squadre" spesso in grado di raccogliere punti anche nelle prestazioni più opache. Ed è poi questo l'aspetto che impone ulteriore pazienza prima di giudicare questa squadra. 

Perchè se fino a oggi la Fiorentina non ha divertito, la classifica racconta una posizione positiva e ambizioni tutte ancora da scrivere. Un parallelo che potrebbe persino riguardare i prossimi avversari di domenica sera. Al Franchi arriva un Milan reduce da due vittorie consecutive, ma ancora alle prese con più di un problema. Quel che Bacca ha nascosto con i suoi gol, in altri termini, è un gruppo che ancora Montella non ha del tutto plasmato.

La conseguenza è che, anche domenica, i viola si troveranno ad affrontare un esame di vitale importanza. Per valutare i margini ulteriori di crescita (che, per inciso, restano ampi a giudicare dalle prove fornite con Roma e Udinese) e per ritrovare brillantezza in campo. Un compito non semplicissimo, certo, ma da svolgere con la serenità di aver rimediato un'unica sconfitta, all'esordio, con la Juve. Da allora, del resto, i punti sono comunque arrivati.