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LA FORZA DEL GRUPPO

di Tommaso Loreto

La forza del gruppo, è questo il punto di partenza sul quale Italiano ha basato il riavvicinamento al campionato. Nelle parole del tecnico di ieri, così come nelle immagini arrivate dalla prima seduta al completo, è facile leggere l'intenzione della Fiorentina di lasciarsi subito alle spalle il mercato di gennaio e tutto ciò che ne è scaturito.

Se nella lettura generale l'arrivo di Piatek e Cabral rappresenta una scommessa rispetto alla partenza di Vlahovic è logico pensare che lo spogliatoio abbia voglia non solo di vincere la puntata piazzata a gennaio, ma anche di andare e oltre e dimostrare che questa Fiorentina non è, e non era, esclusivamente il prodotto dei gol dell'attaccante serbo.

Intanto il tecnico oggi farà ulteriormente luce sulle condizioni dei singoli, dai nazionali rientrati solo ieri come Torreira o Nico Gonzalez (non al meglio ma sulla via del recupero) fino all'ultimo arrivato Cabral, comunque più indietro nelle gerarchie rispetto a Piatek, per poi osservare domani sera con la Lazio le prime risposte di un gruppo chiamato a cambiare qualcosa soprattutto negli schemi offensivi.

Con Ikonè che ha avuto modo di proseguire nel suo inserimento Italiano può fare affidamento su chi ha dato segnali importanti di crescita, anche in termini di maturità come avvenuto dopo il ko di Torino e come sottolineato dallo stesso allenatore, ma anche su una panchina che a partita in corso può dare un apporto importante. Tanto più in una squadra come quella viola dove i titolari, almeno fino a oggi, sono stati molti di più di 11.