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LA FRECCIA NELL'ARCO DI PRADÈ

di Luciana Magistrato

Ferragosto non ferma il lavoro di Daniele Pradè e dei suoi collaboratori che stanno cercando di sferrare l'attacco decisivo per un esterno e magari un centravanti d'esperienza, oltre che riflettere sul terzino sinistro. Calma e gesso è la filosofia di Pradè che può contare su una nuova credibilità di cui gode la Fiorentina. Insomma trovare giocatori disposti a venire in una piazza sì importante ma senza coppe e senza ingaggi faraonici non è facile, far capire però che la squadra viola ha entusiasmo, basi solide e sta costruendo una rosa per scalare posizioni nel calcio che conta, che vuole visibilità reciproca dai calciatori e che è disposta a fare qualche sacrificio senza contare gli euro come accadeva prima è una freccia nel proprio arco. E con quella freccia Pradè cercherà di fare centro. I nomi sono tanti e noti (non tutti) e la fiducia che possano arrivare giocatori importanti scalda la tifoseria. Ma nel frattempo la squadra mercato in questi giorni sarà impegnata anche in un lavoro di sfoltimento, non solo nel gruppo della prima squadra ma anche e soprattutto fra i più giovani da mandare in prestito (poche le cessioni visto anche l'intenzione di fare una seconda squadra in futuro) e tra questi Illanes, Maganjic, Baroni, Gori e Pinto per i quali si cerca una sistemazione che li faccia crescere in esperienza, senza fretta di liberarsene (almeno per i ragazzi cresciuti nella Fiorentina), come è accaduto in passato.