LA GELOSIA DI JOVETIC
Siamo tutti piacevolmente travolti da emozioni forti, vorremmo fare come Cuadrado e darci ai salti e alle capriole ma è meglio evitare per la nostra incolumità, al massimo possiamo metterci tutti a ballare il suo reggaeton. Pasqual non riusciva ad acchiapparlo per poter festeggiare il suo gol, tanta era l’energia nelle sue esultanze ed è anche lo stato d’animo che prova chi deve contrastarlo sulle fasce: contro il suo turbo o gioca Bolt o sono cavoli amari per gli avversari. E’ così bella la Fiorentina, è stato così bello assaporare il terzo posto che vorremmo diventasse stabilmente “casa nostra”. Purtroppo ancora è la posizione del Milan che ha vinto contro il Catania non senza le polemiche per come è maturato il suo terzo gol ma loro, si sa, che sono una squadra che fa della correttezza un vanto (azioni viziate da falli che procurano gol, cori contro Zanetti).
Ma andiamo avanti per la nostra strada, corriamo sulle ali dell’entusiasmo e su quelle del rettangolo verde. Infatti, oltre all’incontenibile Cuadrado, ha fatto un’altra prestazione maiuscola Adem Ljajic, confermando il suo stato di grazia. Un gol e l’assist per Aquilani lo fanno diventare uno degli uomini più in forma della Viola. La partita per lui non era facile, la voglia di rivincita fra il ragazzo e Delio Rossi era uno degli aspetti che il mondo intero sottolineava: si saluteranno, si daranno un segno di pace, si parleranno…e che balle: è una partita, mica “C’è posta per te”! Ed essendo la vendetta un piatto che va servito freddo, non si sono considerati e il serbo s’è levato i sassolini nelle scarpe scaraventando la palla in rete, con tanti saluti al suo ex allenatore. Quanto è cresciuto questo calciatore e ci rende felici vederlo felice. Si esalta, ci esalta e sorride con la spensieratezza della sua gioventù, con la consapevolezza di aver trovato la sua dimensione e, forse, la sua consacrazione.
Il suo cammino mette in ombra anche il suo compagno Jovetic che, secondo me, comincia a soffrire anche un po’ di gelosia. Alzi la mano che oggi sceglierebbe di trattenere il montenegrino invece di Ljajic! Chissà come andrà a finire questo tormentone ma se proprio uno deve partire, Ramadani ogni anno deve fare cassa, che sia Jojo.
Dopo i nostri esterni volanti, ha fatto di nuovo gol anche Aquilani che si è trovato nel punto giusto al momento giusto dopo un azione insistente di Adem con successivo cross per il “principino”. Si sono ripetuti i marcatori della partita contro il Torino e, quando è entrato in campo Romulo, ho pensato che Montella volesse completare il poker e sarebbe stato veramente un capolavoro.
Ma lo è già anche così e la sfida con i rossoneri continua!