LA GIOIA (A METÀ) DI BABA
Lui non ne vuole parlare, preferisce concentrarsi solo sul presente. Al futuro - dice - non ci pensa proprio. Eppure vai a sapere che cosa passa per la mente di Babacar, anche ieri decisivo con una tenace capocciata che ha riportato sulla terra la Lazio ed ha dato il via alla rimonta viola. Una squadra capace nel giro di 9’ di prendersi nel contempo tre punti e una bella rivincita verso una parte dello stadio, che aveva etichettato la Fiorentina come una squadra di “pagliacci”. Un pomeriggio da incorniciare, dunque, se non ci fosse quella maledetta spaccatura del Franchi che fa da contorno a tutto questo.
Ecco perché assume un valore diverso persino il nuovo dato relativo alla media-gol di Baba, che da ieri ha stabilito il suo nuovo mini-record: il senegalese infatti va in rete una rete ogni 119’ in campionato, cifra che scende addirittura a 117’ se si considerano i suoi 4 gol in Europa League segnati nell’arco di poco più di 400’ (otto partite). Stesso discorso anche per il suo 14° gol stagionale (ha già doppiato le reti della passata stagione, quando le marcature si arrestarono a 7), una gioia in proiezione futuro - il club sta seriamente pensando di consegnargli la maglia da titolare l'anno prossimo - per la quale resta sinceramente difficile sorridere a fronte del clima pesante che si continua a respirare in città. Eppure l’Europa resta là, a portata di mano. E grazie ai gol di Baba, tutto è possibile.