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LA GRANDE ATTESA

di Marco Gori

In una Firenze deserta come non mai, gli occhi e le orecchie dei pochi rimasti sono puntati verso il numero 4 di Viale Fanti e verso tutti i media che cercano di capire cosa sta accadendo in quelle stanze. Siamo infatti a due settimane esatte dal termine della campagna trasferimenti estiva e si pensa e si spera che i giochi non siano finiti qui, anzi, che il bello debba ancora arrivare.

Non ci riferiamo alle operazioni riguardanti Bovo e Kharja, due ottimi giocatori, ci mancherebbe, ma a quelle che dovrebbero vedere coinvolti i vari Gilardino, Vargas, Ramirez e Maxi Lopez. E non solo per un discorso squisitamente tecnico. Qui si parla infatti di trattative dove sono in ballo assegni a otto cifre, ed i soldi sono il termometro del calcio.

La Fiorentina, intesa come società, è stata infatti chiara: i partenti saranno adeguatamente sostituiti. Ma ha inviato anche dei chiari messaggi a chi gestisce il mercato: a fine agosto i conti dovranno tornare. Ormai è risaputo che il compito di Pantaleo Corvino in questo mercato non è affatto semplice, perché deve barcamenarsi tra giocatori scontenti, obiettivi non certo facili da raggiungere ed appunto i conti che devono quadrare. E basta che salti un tassello di questo difficile gioco a incastro per mandare tutto all'aria. E, in quel caso, cosa deciderà la proprietà? Tornerà sulle sue decisioni e concederà un imprevisto extra-budget? Resterà coerente a costo di veder calare ulteriormente i consensi della piazza? Oppure chiamerà Pantaleo Corvino a risponderne in prima persona?

Ancora pochi giorni e sapremo. Pochi giorni in cui non si decidono solo le sorti sportive della squadra, ma forse qualcosa di molto più importante.