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LA LEZIONE

di Daniel Uccellieri

"Ci aiuterà a crescere, in certi stadi serve qualcosa di più. Non mi va bene quando perdiamo tutti i contrasti, mi dispiace perchè so quanto i tifosi tenevano a questa partita. Oggi è stato il contarrio di quanto fatto all'andata, io non ci sto a perdere così senza giocare da vera Fiorentina. Per fare un certo tipo di campionato e affrontare squadre come la Juve serve qualcosa in più oltre alla preparazione. Oggi la sconfitta è stata netta". Parole a caldo di David Pizarro, arrivate subito la brutta sconfitta con la Juventus. Il cileno ha ragione, la squadra di Montella non ha giocato come sa fare, anzi, in certi tratti della gara ha addirittura rinunciato a giocare. Nelle sconfitte di gennaio le prestazioni c'erano state, con i viola sfortunati in più occasioni (ricordiamo i 2 legni colpiti a Catania o le incredibili parate di Perin contro il Pescara), mentre ieri sera la Fiorentina è apparsa molle, senza idee e forse anche un po' presuntuosa. Vedere Pirlo agire indisturbato (mentre Pizarro era marcato da un attaccante bianconero) è stato un crimine: all'andata Ljajic fu costantemente attaccato alle caviglie del regista bianconero, impedendogli di fatto di ragionare.  Una soluzione che non è stata ripetuta allo Juventus Stadium ed i risultati si sono visti: Pirlo liberissimo di inventare per i compagni di squadra mentre Pizarro faticava anche ad uscire dalla propria metà campo. Una lezione che la Fiorentina ha pagato duramente, con gli odiati rivali bianconeri che hanno passeggiato su una squadra stanca e senza idee, incapace di reagire anche dopo la rete del 2-0 firmata da Matri. 

Ovviamente cerchiamo sempre di vedere il lato positivo delle cose: la sconfitta di ieri sera servirà sicuramente per il futuro. Dai propri errori si impara sempre qualcosa, sicuramente un errore del genere non verrà più commesso da Montella: quella di ieri sera è stata una dura lezione, che tuttavia potrò tornare utile per il processo di crescita della squadra viola.