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LA LUNGA VIGILIA

di Pietro Lazzerini

L'importantissima gara contro il Chievo poteva nascondere più di una trappola per la formazione di Montella, ma nonostante il turnover e la testa fissa alla sfida di giovedì sono arrivati tre punti fondamentali per la corsa al quarto posto. Al triplice fischio dell'arbitro Massa però, tutte le energie mentali si sono spostate sul big match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro la Juventus, la lunga vigilia che porterà alla partita dell'anno insieme alla finale di Coppa Italia con il Napoli. 

Dalla gara di ieri sono arrivate buone notizie soprattutto per quanto riguarda il gioco offensivo. Innanzitutto la conferma del ritorno di Mario Gomez: alla prima occasione utile, seppur in posizione irregolare, ha trafitto Agazzi, che all'andata aveva provocato l'infortunio dello stesso tedesco. Poi il ritorno al gol anche di Matri, che attendeva da gennaio il primo gol al Franchi e che ieri si è finalmente sbloccato proprio in vista di un match fondamentale come quello contro i bianconeri. Infine Cuadrado: il colombiano, rimasto fuori dalla gara di andata contro gli uomini di Conte, ieri è stato determinante. Probabilmente è stata proprio quell'eslusione a fare scattare qualcosa nella testa dell'esterno viola, che nelle ultime settimane era stato tutto tranne che decisivo. 

Qualche problemino continua ad essere presente nella fase difensiva, viste le molte occasioni che il Chievo era riuscito a costruire nel corso del match. Occasioni che non potranno essere concesse alla Juventus, che ha un altro tipo di attacco e di valori generali in campo. Montella lavorerà molto sulla fase difensiva per cercare di chiudere in faccia ai bianconeri il portone difeso da Neto. Tornerà Savic, rimasto fuori solo per precauzione, tornerà Tomovic, anche lui out in vista della Juve. La decisione più importante sarà il numero di difensori che verranno schierati: l'eterno dilemma "difesa a tre/difesa a quattro" si riproporrà anche in questa lunga vigilia anti-Juve.

L'importanza della gara costringerà Montella a non lasciare niente al caso. Battere la Juve, o comunque passare il turno, potrebbe essere l'ennesima svolta di una stagione fin qui comunque ricchissima di soddisfazioni. Siamo entrati nella settimana più calda dell'anno, temperatura bollente quasi come fosse già estate, e la Fiorentina è pronta a viverla tutta d'un fiato insieme all'intera città.