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LA MANO DI ALBIONE

di Andrea Giannattasio

Si rincorrono voci contrastanti su quelle che saranno le prossime ore di mercato della Fiorentina. Da un lato la Germania, capeggiata dalla Bild, che si ostina a ripetere che nella giornata di domani Mario Gomez potrebbe essere già a Firenze per sottoporsi alle visite mediche di rito. Dall'altro l'Italia, dove il club viola continua a smentire accelerazioni imminenti per l'affare Gomez, per il quale però il tempo restante non è illimitato. Smentite di rito o verità? Le cose certe, in tutto questo sovrapporsi di voci e smentite, sono due: la prima è che la Fiorentina, in queste 48 ore, sta cercando di dare una sterzata decisiva non solo per il nuovo attaccante ma anche (e sopratutto) per la cessione di Jovetic (per il quale l'ipotesi Premier sembra prendere quota sempre di più), l'altra invece riguarda proprio Mario Gomez, deciso a non voler prender parte al ritiro vero e proprio che il Bayern inizierà tra pochi giorni ad Arco (l'inizio è fissato per il 4 luglio) e a sposare il progetto Fiorentina. Non c'è Napoli o City che tengano.

E proprio il club dello sceicco Mansour (che sembrava nelle ultime ore voler tentare il panzer tedesco nel tentativo di sviarlo dalla pista che porta a Firenze) potrebbe risolvere in un sol colpo tutte le preoccupazioni dei viola: i citizens di Pellegrini sono infatti la squadra che, assieme alla Juventus, seguono con maggiore insistenza Stevan Jovetic sin dalla scorsa estate ed hanno instaurato con Pradè e Macìa un rapporto cordiale, figlio del ben noto affare Nastasic-Savic di fine agosto. Un sentimento completamente opposto rispetto a quello provato dalla dirigenza gigliata per i bianconeri di Torino, i quali - oltre a non essere mai stati un interlocutore privilegiato per il montenegrino - attualmente hanno assoluta necessità di vendere e far cassa, prima di operare ad una qualsiasi altra operazione di mercato. Un problema, invece, che non riguarda affatto il City, notoriamente dotato di mezzi economici illimitati e perdipiù arricchito dalla recente partenza di Carlitos Tévez.

I contatti tra Fali Ramadani e Manchester sono costanti (così come, del resto, quelli con la società di Agnelli) ma nelle ultime ore l'interesse del City per JoJo pare essere aumentato in modo considerevole, se pur - sul tavolo dei viola - manchi ancora la prima reale offerta d'oltremanica. Al momento, infatti, soltanto la Juventus si è pronunciata nelle scorse settimane con una proposta ufficiale che però non ha incontrato il favore della Fiorentina, arroccata sulla sua iniziale richiesta di trenta milioni. Saranno ore di fuoco quelle che chiuderanno questa settimana. E non è escluso che l'aiuto più grosso (per Jovetic, Gomez e per la stessa Fiorentina) possa proprio arrivare dalla terra di Albione.