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LA MANO DI PIOLI

di Tommaso Loreto

Ah però!! La conferma sulla distanza siderale che oggi separa Wolfsburg da Firenze (oltre agli stati d'animo, non ultima anche la temperatura) arriva dall'ultima amichevole dei viola nel ritiro tedesco. La squadra di Pioli è reduce da una settimana di lavoro che ha evidentemente fatto bene a tutto il gruppo, tenuto saldamente a riparo dalle voci e dalle preoccupazioni di mercato. Bravo il tecnico, soprattutto, visto che si è già visto l'affiatamento della squadra, ed è in tal senso che il lavoro di Pioli si fa già apprezzare. 

Tra i migliori del 2-0 rifilato a Gomez e compagni ci sono certamente Chiesa, all'ennesima conferma, lo stesso Kalinic che dopo pessime sensazioni finalmente regala ben altre indicazioni e anche quel Vertout che oltre all'assist per il croato ha fatto vedere buone cose. Ma più in generale è stata un po' tutta la Fiorentina a mostrare più segni positivi che non aspetti negativi. Qualche problema sulle corsie esterne si è di nuovo visto, ma dall'amichevole di oggi è giusto godersi le buone indicazioni. 

Che certamente non cambiano il bisogno vitale di nuovi arrivi dal mercato, ma che almeno regalano un pizzico di sollievo a chi ancora si domanda che tipo di stagione sia in arrivo. Pioli comincia a vedere i primi frutti di quanto impostato con due settimane di Moena e un'atra settimana di Braunschweig, adesso si tratta di capire chi e quando si aggregherà a questo gruppo ancora chiaramente sguarnito (e anche chi potrebbe andarsene come lo stesso Kalinic o Badelj) ma già plasmato da Stefano Pioli.